Controllo del vicinato, superati i 150 componenti: “Chiamate sempre i Carabinieri”

Il controllo di vicinato è un tema che è stato affrontato ieri sera a Refrontolo, durante un incontro pubblico tenutosi nel municipio del paese.

L’incontro, condotto dal consigliere comunale Roberto De Stefani (referente del progetto), ha visto anche la presenza della vigilessa Patrizia Giolitti, del luogotenente Andrea Bo (al comando della Stazione dei Carabinieri di Pieve di Soligo), dell’assessore del Comune di Susegana Alessandro Pettenò.

Il gruppo del controllo di vicinato, che conta anche un gruppo WhatsApp, vede cinque amministratori, tra cui il cittadino Luca Bernardi che, ieri sera ha spiegato la genesi della progettualità: tutto è nato da gruppi spontanei in paese, sorti a seguiti del ripetersi di alcuni furti, poi riuniti in un unico gruppo comunale. Gruppo che conta 151 componenti, un numero significativo, considerato che il paese conta 1.600 abitanti.

Chiamate sempre i Carabinieri e non fatevi giustizia da soli“, è stata la raccomandazione che, più volte, è stata ripetuta nel corso della serata.

“Noi ci siamo”, ha confermato il luogotenente Bo, il quale si è raccomandato con i presenti sulla necessità di rispettare alcune regole, tra cui quella di non diffondere immagini di vetture in cui si vede la targa (una vettura sospetta potrebbe infatti rivelarsi poi innocua), così da non ledere la privacy di nessuno.

Bo ha consigliato, in alternativa, di segnalare eventuali mezzi sospetti tramite un messaggio nel gruppo WhatsApp oppure contattando il 112.”È meglio chiamare piuttosto che non farlo oppure, comunque, contattare la vigilessa, che è in contatto diretto con i Carabinieri – ha aggiunto il luogotenente -. Non bisogna fare commenti su eventuali persone segnalate sui gruppi, perché questo gesto diventa diffamazione. L’importante è non farsi giustizia da soli. Poi, sicuramente, sono degli strumenti utili i sistemi di allarme, le telecamere e avere un buon rapporto di vicinato”.

Il consigliere De Stefani ha quindi fatto sapere che è in corso l’iter per la collocazione della segnaletica stradale, che indica come il paese ha adottato il sistema di controllo del vicinato. La fine dell’iter sarà segnata dalla firma di un patto di sicurezza con la Prefettura, come ha riferito la vigilessa Giolitti.

“Essere più attenti e adottare piccoli atteggiamenti può sicuramente fare la differenza – ha detto l’assessore Pettenò -. Il controllo di vicinato è anche uno strumento di crescita della comunità”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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