Dai “Luoghi dimenticati” alle curiosità locali. Raccogliendo sempre, grazie alla rubrica di Eventi Venetando, promossa dal Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, fatti, avvenimenti o aspetti della vita riguardanti i singoli paesi della nostra zona un secolo fa.
Il tutto per merito anche del sapiente lavoro di recupero, riordino e stesura a cura del professor Enrico Dall’Anese. Proseguiamo il nostro format con Refrontolo, Moriago della Battaglia e Revine Lago.
Nel 1922 e negli anni seguenti, anche per venire incontro al dramma della disoccupazione, si intraprendono a Refrontolo alcune opere pubbliche.
Ora che la costruzione della Carbonera, che congiungerà Pieve a Conegliano, è avviata ed il tratto nel territorio di Refrontolo è a buon punto, il Comune collega a quella importante arteria la sua località Col Vendrame. Si ridurrà così a metà la distanza fra il Comune e Conegliano, capoluogo di mandamento.
C’è poi la questione di Barbisano, che è allora sotto Refrontolo, che protesta continuamente sentendosi trascurata. Arriva una petizione di una cinquantina di abitanti della località Fornaci che chiede un ponte sul Lierza per essere collegata a Barbisano. Fanno notare che un “carradore”, da Barbisanello alle Fornaci, è costretto a fare il giro per Pieve, Castello, Ponte Lierza: col ponte richiesto risparmierebbe ben tre chilometri.
Anche i ponti esistenti danno forti preoccupazioni. Un nubifragio danneggia gravemente il ponte comunale sul torrente Crevada: viene riparato dall’artigiano Cesare Tittonel che si serve di 17 travi di rovere.
Altra opera pubblica completata nel 1922 è la fontana cosiddetta “dei Soldan”, che dà acqua agli abitanti del Casale di Sotto e delle Fornaci di Sopra. Si metterà anche mano al cimitero di Refrontolo che sarà ampliato.
Sempre relativamente al 1922 si registrano due notizie che oggi definiremmo “curiosità”. Il sindaco Pilla ha in animo di “modernizzare” l’amministrazione del Comune. Di qui l’appello al Consiglio comunale: “da molto tempo sentiamo la necessità di acquistare una macchina da scrivere, mezzo meccanico e sollecito richiesto dal tempo in cui si vive, stanti i molteplici lavori di scritturazione e di copiatura che ogni giorno aumentano”. Il Consiglio ne riconosce l’effettiva necessità e delibera unanime di acquistare una Underwood, da pagarsi in due anni.
La seconda curiosa notizia di cronaca riguarda l’indisciplina dei “ciclisti” refrontolesi, soprattutto di notte: la sera del 6 agosto i carabinieri si appostano davanti all’osteria Piol ed elevano ben 11 contravvenzioni ad altrettanti ciclisti la cui bicicletta è sprovvista del prescritto fanale.
(Autore: Venetando)
(Foto: Eventi Venetando)
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