La Natività con i suoi antefatti, a partire dall’Annunciazione, è stata oggi protagonista nel sagrato della chiesa di San Matteo Apostolo a Revine, frazione di Revine Lago.
Nel primo pomeriggio di questa giornata di Santo Stefano ha infatti avuto inizio il Presepe vivente, una tappa tradizionale per il territorio, con figuranti impegnati nella rappresentazione della nascita di Gesù Cristo.
A questa prima tappa dell’appuntamento (messo in scena dal gruppo delle Sacre rappresentazioni, lo stesso coinvolto nella Passione di Cristo durante il periodo pasquale), ne seguirà una seconda domenica 28 dicembre, per poi proseguire, successivamente, domenica 4 gennaio e il giorno di Epifania, con l’Adorazione dei Magi (in tutte e tre le date la scena avrà inizio alle 15).
Non è mancato il pubblico all’iniziativa, tra famiglie e bimbi curiosi, che hanno potuto usufruire di uno spazio per le bevande calde.


“Sono 88 anni che portiamo avanti la tradizione, iniziata nel 1936 – ha raccontato Boris Bottega, a nome del gruppo delle Sacre rappresentazioni (la manifestazione aveva visto un’interruzione ad esempio nel 2020, a causa della pandemia) – Siamo contenti di tutta questa gente ma, allo stesso tempo, è sempre più dura, perché mancano figuranti e riscontriamo una difficoltà nel ricambio generazionale”.
“Al momento mancano ancora figuranti per l’Adorazione dei Magi del 4 gennaio quindi, chi fosse interessato, lo aspettiamo“, ha aggiunto.
La rappresentazione è sempre stata di forte richiamo per il territorio e il suo pubblico: si racconta come, soprattutto in passato, ci fosse anche molta gente da fuori interessata ad andare a fare il figurante, arrivando da zone come quella di Refrontolo, ad esempio.


Angioletti, pastori, pecorelle: tanti i dettagli che hanno attirato l’attenzione delle persone, specialmente dei più piccoli.
Riprodotto anche l’ingresso della locanda, dove si narra non ci fosse posto per Giuseppe e Maria durante la notte.
Giuseppe è impersonato da Daniele Bernardi, che ricopre questo ruolo da almeno 30 anni, dopo che lo aveva fatto per anni il padre Giglio.
Sua figlia Elena è invece Maria da oltre una dozzina d’anni.
Gesù bambino è invece Gioele, il nipotino di Daniele Bernardi.


Una tradizione, quindi, che si ripete ogni anno e che è alla ricerca di nuovi figuranti che vorrebbero vivere questa esperienza particolare.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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