Il “signore delle luci” di San Fior è tornato: così è stato ribattezzato Oscar Bontempo, diventato noto nel nostro territorio, e non solo, per la sua casa super illuminata.
E anche stavolta lo spettacolo della sua abitazione, in via Diaz, non si è fatto attendere, con addobbi d’ogni genere e un leggero sottofondo musicale.
Renne, Babbi Natale, slitte e un grande cuore rosso: sono soltanto alcuni degli addobbi che i passanti possono osservare nel giardino esterno.
E di curiosi non ne mancano, comprese famiglie con bambini che si fermano per scattare foto e fare dei video.
“Quest’anno le luci sono 133mila, circa 13mila in più rispetto all’anno scorso – ha raccontato Oscar Bontempo – L’allestimento comincia a inizio ottobre, con la preparazione del giardino e la potatura degli alberi. Poi, ai primi di novembre, inizio con la posa delle luci e degli impianti: ci impiego quasi tutto il mese”.
L’allestimento ha avuto inizio lo scorso 29 novembre e proseguirà fino al 6 gennaio.
Intanto, tra i curiosi non sono mancate persone anche dall’estero e quanti suonano il campanello di Bontempo, per chiedergli informazioni su questa scenografia di luci.
“Tutto ha avuto inizio con mia figlia, quando era piccola. Ora lei ha 44 anni e vive in Giappone, quindi la storia continua tutti gli anni e la differenza è che aumentano le luci – ha spiegato Bontempo – Questa è una storia, quindi, che dura da 44 anni, non ho iniziato l’altro ieri e per il prossimo anno ho già preparato altre 10mila luci in più“.
Se Bontempo viene indicato come il “signore delle luci”, tra i più piccoli c’è anche chi lo identifica come un moderno Babbo Natale.
“Ogni anno distribuisco circa 50 chili di caramelle ai bambini che vengono qui con i genitori a vedere le luci – ha riferito – La storia più bella è quella di una mamma che, era venuta qui quando lei stessa aveva 3 anni e, stavolta, è tornata con la figlioletta sempre di 3 anni, che mi ha portato dei disegni: devo dire che la gente è la cosa che più dà soddisfazione in tutto questo“.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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