Violano e mettono a soqquadro la casa dell’anziana di cui si era appena celebrato il funerale.
E’ un episodio particolarmente odioso quello che si è verificato sabato scorso, giorno in cui la comunità di Castello Roganzuolo ha dato l’ultimo saluto all’ottantasettenne Germana Flont, deceduta quattro giorni prima.
Le esequie si sono celebrate alle 15 di sabato, l’intrusione dei malviventi risalirebbe alla sera dello stesso giorno, quindi pochissime ore dopo la conclusione del rito funebre. La mattina seguente, sul posto si è recata la Polizia, alla quale l’accaduto è stato poi denunciato formalmente dai familiari.
“Un gesto vile nella notte del dolore. Nella notte del giorno del funerale di mia mamma Germana, ignoti — con ogni probabilità stranieri — hanno forzato una porta e messo a soqquadro la casa. Un gesto di profanazione che rende ancor più doloroso il momento che io e la mia famiglia stiamo vivendo” ha affermato su Facebook Aldo, uno dei figli della signora Flont, che precisa: “Non è stato rubato nulla in quanto già nello scorso anno la casa era stata oggetto di due furti”.
Il post prosegue: “Hanno approfittato della nostra assenza, sapendo che la casa era vuota. Non si sono fermati davanti al rispetto, né davanti al dolore altrui. Desidero ringraziare gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti subito con professionalità e sensibilità. Da veneto mi sento tradito e profanato”.
“Questo gesto – sostiene l’uomo – non è solo un furto: è un vilipendio alle fatiche, ai sacrifici e all’onore dei miei genitori, persone umili e dal cuore buono, che hanno costruito con dignità e lavoro ciò che oggi viene violato senza pudore”.
Nel post social segue un’esortazione ai candidati alla presidenza della Regione a “dire chiaramente cosa intendono fare per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini veneti”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Per concessione di un lettore)
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