San Fior, la seconda vita di un oggetto che non ci serve più. La filosofia di Mercatopoli per un usato sicuro

Anche nell’anno del Covid molte case sono state svuotate da oggetti ritenuti inutili ma che potrebbero avere una seconda vita da un’altra parte.

È questa la filosofia che contraddistingue Mercatopoli, la catena italiana di negozi dell’usato che è presente anche nel Comune di San Fior.

Nel grande showroom di via Marco Polo si può trovare veramente di tutto: dai libri ai dischi in vinile, dai vestiti ai soprammobili, dalle biciclette agli orologi antichi e chi più ne ha più ne metta.

Il negozio dell’usato è gestito da sei anni da Maycool Biz e dalla moglie Elisa Fanton insieme a due collaboratori: Francesco e Simona.

“Quando qualcuno ha un oggetto che non utilizza più lo può portare in vendita da noi – spiega Elisa Fanton – La nostra è una selezione attenta e, qualora l’articolo abbia determinate caratteristiche, viene esposto qui in negozio e anche online nel sito Mercatopoli Italia. Il prodotto rimane esposto 60 giorni e alla fine di questo periodo il cliente può venire a ritirarlo. Se decide di non venire, il proprietario sa già che l’oggetto verrà dato all’Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) o ad altre associazioni locali”.

Nell’anno del Coronavirus questo negozio ha lavorato in modo diverso rispetto al passato perché la “vetrina online” è stata fondamentale con un approccio e una tipologia di pubblico differenti.

“Noi lavoravamo già online ma solo per una parte – continua Elisa – Dopo il lockdown ci siamo dati un’altra organizzazione e da lunedì, quando il Veneto passerà in zona rossa, il negozio resterà chiuso ma noi seguiremo le vendite a distanza. Rispetto agli oggetti che vengono venduti di più, posso dire che dipende molto dalla stagione e dal periodo. Noi siamo bravi sul collezionismo perché ci sono molti appassionati di oggetti antichi o comunque del Novecento come orologi da uomo degli anni Sessanta o Settanta”.

Ci sono anche clienti a cui piace riparare oggetti antichi o persone che girano tanti mercatini per trovare dischi in vinile, giochi e videogiochi di una volta o altri pezzi da collezione.

Quest’anno sono aumentate le richieste di famiglie che hanno case da svuotare che magari hanno ereditato – conclude Elisa – Un consiglio che cerchiamo di dare sempre è quello di non privarsi di cose che non ci servono più senza essersi informati sulla presenza di persone che potrebbero essere interessate agli oggetti dei quali ci si vuole liberare. Molte volte la gente svuota i cassetti dagli oggetti che non usa, cercando poi di vendere i grandi armadi da 12 ante che li contenevano. Non bisogna pensare di poter vendere solo gli armadi: prima di privarvi di qualsiasi cosa rivolgetevi ad un professionista”.

Un oggetto che non ci serve più, infatti, potrebbe rendere felice qualcun altro: a Mercatopoli sono convinti che non solo le persone ma anche le cose possano avere una seconda possibilità nella vita.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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