Nuovo acquedotto per 45 mila residenti: avanza il cantiere

È entrato nel vivo il cantiere per la costruzione della nuova condotta di acquedotto tra Saccon, nel Comune di San Vendemiano, e Cimavilla, nel Comune di Codognè, ulteriore tassello dell’ambizioso progetto di risanamento dell’intera adduttrice societaria da Colle Umberto a Mareno di Piave, al servizio di circa 45 mila residenti in 7 Comuni soci.

L’investimento di Piave Servizi per l’intervento in corso, affidato al raggruppamento temporaneo di imprese con Polese Srl (mandataria), Brenta Lavori Srl e Brussi Costruzioni Srl, ammonta a oltre 3 milioni di euro. Somma che si aggiunge agli oltre 11 milioni di euro per i precedenti lavori che hanno visto il risanamento della condotta adduttrice per un tratto fra Conegliano e San Vendemiano, la costruzione di circa quattro chilometri di nuove tubazioni tra San Martino di Colle Umberto e Castello Roganzuolo a San Fior, nonché il rifacimento delle condotte di carico e scarico del serbatoio di Castello Roganzuolo.

“Un lavoro strategico finanziato attraverso la tariffa: ciò che viene versato si trasforma in servizi sempre più efficienti – spiega il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet -. Era indispensabile sostituire la vecchia condotta, soggetta a frequenti rotture. Queste avevano reso l’infrastruttura vulnerabile e poco affidabile, richiedendo spesso interventi urgenti per ripristinare la continuità della fornitura idrica, creando al contempo disagi all’utenza”.

Nel dettaglio, la nuova linea è realizzata in acciaio con aumento di diametro rispetto alla precedente, per fronteggiare le maggiori richieste che giungono dalla comunità. La nuova condotta si estende per quasi 4.500 metri, attraversando sia aree agricole che urbane. I lavori sono eseguiti utilizzando tecniche di scavo a cielo aperto e metodologie “no dig” (senza scavo) in corrispondenza degli attraversamenti, nella fattispecie della strada “Cadore Mare”, del torrente Cervada e di via Palù, che permettono di ridurre al minimo l’impatto ambientale e i disagi per i residenti. Oltre alla condotta principale ne sarà realizzata una nuova di distribuzione, in polietilene ad alta densità (Pead).

Ulteriore importante intervento è il ripristino della condotta di adduzione esistente, che si estende ad Est a partire dalla zona industriale di Cimavilla, che verrà recuperata con lo scopo di ospitare appunto la nuova condotta distributrice in Pead 110 millimetri. L’opera verrà realizzata con la tecnica dello sliplining, che prevede l’inserimento di una nuova tubazione in Pead all’interno della vecchia condotta, consentendo di recuperare il sedime e riducendo i tempi di realizzazione.

Il tratto interessato è quello che va dall’attraversamento di vicolo San Felice a via Monticano, fino alla zona industriale di Codognè, vicino alla ditta Anodica Trevigiana. “Durante questi lavori verranno rinnovati anche gli allacci esistenti per migliorare l’efficienza del sistema idrico. L’impatto del cantiere sarà praticamente azzerato: la continuità del servizio idrico, infatti, verrà garantita grazie alla posa di un apposito bypass temporaneo” precisa Bonet.

I lavori termineranno nel 2027. “Interventi come questo rappresentano un investimento fondamentale per il futuro del nostro territorio. L’acqua è un bene primario e garantire reti sicure, efficienti e moderne significa tutelare la salute dei cittadini e la qualità dei servizi essenziali – commenta la sindaca di Codognè, Jessica Masini -. La nuova condotta che interessa anche la frazione di Cimavilla è un tassello importante di un progetto più ampio, che guarda lontano. Sono lavori poco visibili, ma decisivi: dietro ogni cantiere c’è la volontà di prevenire criticità future e di consegnare alle prossime generazioni un territorio più sicuro e moderno”.

Soddisfazione anche nelle parole del sindaco di San Vendemiano, Guido Dussin: “Desidero ringraziare Piave Servizi per la professionalità con cui opera quotidianamente sul territorio e per i continui investimenti che sta portando avanti. Questi lavori rientrano in un percorso di rinnovo e superamento della vetustà delle infrastrutture, a dimostrazione dell’attenzione dimostrata verso i Comuni in cui viene gestito il servizio: i cittadini di San Vendemiano potranno contare su una rete migliorata, capace di rispondere alle esigenze presenti e future”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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