Un altro passo verso la Casa della Musica: è quello compiuto dall’Amministrazione comunale di San Zenone degli Ezzelini.
Con il voto favorevole, nell’ultima seduta il Consiglio comunale ha, infatti, dato il via libera all’acquisto dell’ex mulino di via Caozocco, edificio storico situato a ridosso del centro polivalente “La Roggia”. Il fabbricato, di proprietà privata ormai in stato di abbandono da anni, insieme al terreno annesso di 1.578 metri quadri, è stato valutato per un importo complessivo di 144.000 euro. L’obiettivo? Trasformarlo, appunto, in una nuova “Casa della Musica”, destinata a diventare un punto di riferimento per le attività culturali e giovanili del territorio.
“Comincia a prendere forma un progetto ambizioso – commenta il sindaco, Fabio Marin – che punta all’ulteriore riqualificazione di un’area del paese e alla restituzione alla comunità di uno spazio oggi abbandonato. La nuova Casa della Musica sarà un luogo vivo, pensato per la didattica musicale e per eventi di aggregazione dedicati soprattutto ai giovani”.
Una volta completata la stipula dell’atto notarile, si procederà con l’affidamento dell’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica. “Questo passaggio – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Filippo Tombolato – permetterà di raccogliere e analizzare le prime ipotesi progettuali da condividere con le associazioni del territorio, così da ottimizzare gli spazi interni ed esterni in base alle reali esigenze degli utilizzatori”.
Il piano prevede inoltre, sul lato nord dell’immobile, la realizzazione di un’area parcheggio a servizio delle abitazioni di via Caozocco, del vicino Centro polivalente e, in prospettiva, della futura Casa della Musica. Un’infrastruttura, questa, che contribuirà a migliorare l’accessibilità e la fruibilità di tutta la zona.
“Con questo intervento – conclude il sindaco Marin – proseguiamo il percorso di valorizzazione del proprio patrimonio urbano, promuovendo cultura, socialità e inclusione attraverso il recupero intelligente di spazi pubblici”.
(Autore: Alessandro Lanza)
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