“La vita è bella?”: svelato il presepio artistico 2025

“La vita è bella…?”. Quella che nel celebre film di Roberto Benigni era un’esclamazione, nel Presepio Artistico di Segusino diventa una domanda aperta, affidata allo sguardo e alla sensibilità di chi entra in mostra.

È questo il filo conduttore dell’edizione Natale 2025 del Presepio Artistico di Segusino, che invita i visitatori a interrogarsi su che cosa significhi davvero “vita bella”, mettendo in dialogo epoche diverse e storie lontane, ma unite da un unico protagonista: l’infanzia.

“Ci siamo chiesti quale sia davvero la vita, quella bella – spiegano dall’Associazione Amici del Presepio di Segusino – e abbiamo scelto di farlo senza giudizi, senza provocazioni, ma attraverso immagini e scene che parlano da sole”.

Il riferimento al film “La vita è bella” riporta idealmente al 1945, alla fine della Seconda Guerra Mondiale e dell’Olocausto: un periodo segnato dal dolore, ma anche dalla liberazione e dalla speranza di un nuovo inizio. Da qui parte un confronto che attraversa tre momenti storici. Il primo è l’oggi, raccontato attraverso la figura di un bambino contemporaneo che, seduto sul divano di casa tra smartphone, computer e smart tv, si imbatte nei video delle tragedie che ogni giorno arrivano dal Medio Oriente. Il secondo è quello di ottant’anni fa, con un bambino che ha appena vissuto l’orrore dell’Olocausto, richiamando la scena finale del film. Il terzo riporta invece a una Segusino di circa sessant’anni fa: la vita semplice, povera ma serena dei nostri padri e nonni, rappresentata da alcuni bambini del paese durante una giornata di festa, in occasione di un matrimonio.

Accanto a queste scene tematiche, trovano spazio anche due quadri più tradizionali, nello stile classico del Presepio Artistico di Segusino, uno dei quali dedicato a un amico dell’associazione recentemente scomparso.

“Non vogliamo assolutamente lanciare provocazioni né schierarci – sottolineano ancora gli Amici del Presepio – né sul piano politico né su quello religioso. Il nostro intento è solo quello di porre una riflessione: nessun bambino dovrebbe mai vivere ciò che altri bambini stanno vivendo oggi nelle zone di guerra, così come nessun bambino dovrebbe mai dover affrontare ciò che è accaduto ottant’anni fa”.

La risposta alla domanda iniziale viene lasciata al visitatore. Ma il messaggio che attraversa l’intero percorso è chiaro: la “vita bella” è quella spensierata, felice e ingenua di un bambino cresciuto in un piccolo paese di montagna, tra prati verdi, sentieri nei boschi, giochi, ginocchia sbucciate, tradizioni, lavoro e amicizia. Un luogo dove le storie di guerra non arrivano. “Se tutto il mondo fosse così – osservano dall’associazione – non ci sarebbe nemmeno bisogno di invocare la pace”.

Il Presepio Artistico di Segusino è allestito, come da tradizione, all’ex casa del Cappellano in viale Italia 270. Sarà visitabile tutti i pomeriggi dalla notte di Natale fino a domenica 1 febbraio 2026; nei giorni festivi anche al mattino. L’ingresso è libero. Orari completi e informazioni sono disponibili sul sito www.presepiosegusino.it, sui canali social Presepio Segusino o al numero 334 3797867.

Ritorna inoltre l’iniziativa “Alla Scoperta dei Presepi e dei Borghi di Segusino”, con presepi diffusi, allestimenti natalizi, borghi da esplorare ed eventi collaterali. Un invito, come vuole la tradizione, a vivere Segusino dal Natale fino alla prima domenica di febbraio.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: per gentile concessione di Gloria De Biasi)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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