Segusino piange Romolo Bortolin “Romolet”, ultimo partigiano della “Mazzini”: il funerale lunedì a Santo Stefano

Le comunità di Segusino e Valdobbiadene questa notte, venerdì 4 ottobre 2019, hanno perso uno dei simboli della rinascita economica dopo la Seconda guerra mondiale: è mancato il 92enne Romolo Bortolin, per tutti “Romolet”, fondatore dell’osteria “Da Romolet” a Miliés.

Romolo Bortolin (nella foto), nato nel 1926 a Santo Stefano di Valdobbiadene, aderì alle prime bande partigiane locali insieme al fratello maggiore Alberto, aiutando Toni Adami a nascondere i soldati italiani e anglo-americani in fuga dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e costituendo la brigata Garibaldi “Mazzini”.

In seguito all’atroce scomparsa di Alberto, ucciso dalla Decima Mas il 9 dicembre 1944, il partigiano “Moschetta” (nome di battaglia di Romolo) fu uno dei protagonisti della liberazione di Valdobbiadene. Per questo il 25 aprile 2016 Bortolin ricevette la medaglia d’onore al valor partigiano dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Sul piano imprenditoriale, Romolet fu un visionario della rinascita economica dopo gli anni della guerra. Svolto ogni genere di lavoro e messo su famiglia con la moglie Vittorina, Romolo aprì un’osteria a San Pietro di Barbozza e, durante i mesi estivi, iniziò a frequentare il borgo di Miliés. Di lì a poco decise di “scommettere” sulle potenzialità della montagna segusinese: nel 1968 costruì la prima abitazione del borgo e inaugurò una piccola bottega di alimentari. Fu un successo.

Negli anni Ottanta Romolo inaugurò anche la storica osteria “Da Romolet”, che dopo molto tempo di conduzione da parte di terzi, da qualche anno è ritornata in gestione alla famiglia Bortolin.

Il rosario in suffragio di “Romolet” sarà recitato domenica 6 ottobre alle 19 nella chiesa della “sua” Santo Stefano, dove lunedì 7 ottobre alle 15 si terrà il funerale.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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