Sabato 31 maggio sarà inaugurato il restauro conservativo del monumento dedicato agli Arditi della 1^ Divisione d’assalto, situato accanto al municipio. L’intervento di restauro – fa sapere l’amministrazione comunale – risultava assolutamente necessario in quanto le condizioni di conservazione erano tutt’altro che buone. Il monumento presentava diverse criticità.
«L’attività svolta ha permesso di riportare il manufatto al suo splendore originale, continuando così a raccontare la storia del nostro territorio e della nostra comunità – afferma il sindaco Mirco Villanova -. Il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Comune è un insieme eterogeneo di lasciti e risorse nel quale confluiscono e si sedimentano i caratteri, i beni, i valori e i saperi ambientali, storico-artistici, scientifici e ideali, raccolti e condivisi della nostra comunità. Non rappresenta solo la testimonianza tangibile degli elementi che hanno contribuito a creare la nostra cultura, ma anche un inestimabile patrimonio di bellezza».
Il progetto ha compreso il restauro conservativo del monumento, nonché la manutenzione degli elementi che compongono l’area di rispetto e delle due lapidi poste ai lati dell’ingresso principale del municipio. La scelta delle metodologie operative e dei materiali utilizzati è stata indicata dalla Soprintendenza e dalla direzione di lavori a seguito dell’esecuzione di campionature realizzate da un restauratore qualificato. Progettista e direttore dei lavori è l’architetto Marco Merello, coadiuvato dai restauratori Georges Padovan e Fabrizio Benvenuti. I lavori sono stati appaltati alla ditta Padovan Restauri di Padovan Georges. L’importo complessivo dei lavori è di 51 mila euro, spesa per la quale il Comune ha richiesto il contributo della Regione Veneto.
Il programma dell’inaugurazione, sabato 31 maggio, prevede alle ore 10 l’ammassamento, alle 10.15 l’alzabandiera, alle 10:30 la santa messa animata dai bambini della scuola dell’infanzia. A seguire: onore ai Caduti e allocuzioni, saluti delle autorità, taglio del nastro e scoprimento della targa, rinfresco.
Per approfondire la conoscenza della storia e del restauro conservativo del monumento agli Arditi, l’amministrazione comunale propone un incontro informativo con la presenza dell’architetto Marco Merello, progettista e direttore dei lavori di restauro, che si terrà venerdì 30 maggio alle ore 20.30 nella sala consiliare del municipio.
<<Il monumento agli Arditi della 1^ Divisione d’assalto è la prima ed unica opera scultorea in Italia dedicata a questo Corpo, che si distinse nei nostri territori durante l’offensiva finale della Grande Guerra. La costruzione a cippo è impostata su una piattaforma costituita da due scalini e da un dado di raccordo. Quattro lapidi descrittive sono inserite nello zoccolo di base; sopra di esso, insiste una struttura piena, incorniciata agli angoli da colonnine lisce rastremate ed impreziosita dal bassorilievo lapideo del prospetto principale, che raffigura la glorificazione di un caduto, coronato d’alloro e con ali, il cui corpo nudo è coperto dalla sola spada, trattenuta fermamente tra le mani. In sommità si eleva un braciere in ferro con la fiamma perpetua. Agli inizi degli anni ‘ ’60 il manufatto venne spostato dal centro di piazza Martiri al lato del Municipio, in posizione arretrata; la sua attuale collocazione, allineato al fronte della sede municipale, si avrà nel 1968 quando, su insistenza della Federazione Nazionale Arditi d’Italia, per il 50° anniversario della fine del primo conflitto mondiale, si decise di rimettere in risalto l’opera, aggiungendo due pennoni per l’alzabandiera, sulla cui sommità spiccano due pugnali da ardito. Il mese riportato sulla lapide, ottobre, si è rivelato errato: il monumento venne inaugurato il 20 dicembre 1919, in una Sernaglia ancora in macerie. Quel giorno, vennero scoperte anche le due lapidi commemorative poste sulla facciata del Municipio, ai lati del portone principale. Su quelle di sinistra, vi è il ricordo degli eventi vittoriosi avvenuti il 29 ottobre 1918; su quella di destra, invece, è riportato il Bollettino della Vittoria del 4 Novembre>> [Tratto dal libro “Grazie Ragazzi. La Battaglia della Sernaglia e i suoi decorati” di Massimiliano Guglielmi).
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Sernaglia della Battaglia)
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