Nel Consiglio comunale di ieri sera, 30 dicembre, l’Amministrazione comunale ha presentato e approvato il Documento Unico di Programmazione 2026–2028, l’atto che più di ogni altro definisce la direzione politica dell’azione amministrativa per i prossimi anni. Non un passaggio tecnico, ma una scelta di responsabilità che chiarisce con trasparenza dove l’Amministrazione intende andare, quali priorità assume e come intende governare una fase storica caratterizzata da crescente complessità, aumento dei costi e risorse sempre più limitate per gli enti locali.
«Il DUP 2026–2028 rappresenta una scelta politica chiara e consapevole – sottolinea il sindaco Mirco Villanova -. In una fase in cui ai Comuni vengono richieste sempre più risposte con risorse sempre più limitate, abbiamo deciso di non arretrare sui servizi fondamentali e di non rinviare le responsabilità. Governare oggi significa fare scelte, anche non semplici, ma necessarie per tutelare le famiglie e costruire il futuro del territorio».
Una delle volontà politiche più nette riguarda l’investimento sulla scuola e sull’educazione. Anche in un quadro demografico complesso, l’Amministrazione ha scelto di rafforzare il sostegno al sistema educativo, riconoscendolo come una leva strategica per la coesione sociale e il futuro del territorio. Nel Bilancio di previsione 2026 sono previsti complessivamente 584.800 euro per le politiche scolastiche. In questo contesto assume un valore politico preciso la decisione di incrementare il contributo alle scuole dell’infanzia paritarie, portando il contributo pro capite per ogni bambino da 290 a 400 euro, per un totale di 52 mila euro stanziati. Una scelta che tutela un servizio essenziale per le famiglie e sostiene concretamente chi vive e cresce nel territorio.
Accanto a questi interventi, l’Amministrazione conferma un investimento strutturato sulle politiche giovanili e sul welfare. Per le politiche giovanili sono previsti 235.500 euro nel 2026, mentre per le politiche sociali il bilancio destina oltre 734 mila euro a sostegno di minori, famiglie, anziani e persone con disabilità. Si tratta di una delle voci più rilevanti del bilancio comunale, ma anche di una scelta politica chiara: garantire servizi essenziali e continuità in un contesto di bisogni crescenti.
In questo quadro si inserisce anche un impegno preciso a tutela delle famiglie: le tariffe dei servizi comunali sono coperte per oltre la metà dal Comune (54,06%), mentre solo una parte resta a carico dei cittadini. È il risultato di un lavoro di equilibrio che ha consentito di garantire tutti i servizi attivi per tutte le fasce d’età, senza trasferire il peso delle difficoltà finanziarie sulle famiglie.
La cultura viene confermata come uno degli strumenti fondamentali di coesione, partecipazione e identità comunitaria. Per il 2026 sono previsti 147 mila euro, sostenuti anche attraverso un lavoro di rete e di reperimento fondi, con l’obiettivo di offrire una programmazione accessibile e di qualità, capace di coinvolgere l’intera cittadinanza.
Accanto alle risorse strutturali già previste a bilancio, l’Amministrazione ha intercettato un finanziamento di oltre 195 mila euro, che consentirà nel corso del 2026 di rivedere completamente gli spazi della biblioteca comunale, rendendoli più attrattivi e funzionali. Contestualmente, sarà realizzato un polo educativo territoriale negli spazi dell’attuale Centro Ricreativo di Sernaglia, pensato come luogo aperto a tutte le fasce d’età, con un’attenzione particolare alla prima infanzia, ma capace di coinvolgere bambini, ragazzi, famiglie e anziani.
«Abbiamo voluto investire su luoghi che generano comunità – aggiunge il sindaco -, perché biblioteca e spazi educativi non sono solo edifici, ma presìdi sociali capaci di creare relazioni, prevenire fragilità e accompagnare le persone lungo tutte le fasi della vita».
Grande attenzione ai lavori pubblici e alla qualità degli spazi. Nel 2026 sono previsti 450 mila euro per interventi mirati alla sicurezza stradale e alla riqualificazione urbana. Tra questi, uno degli interventi più significativi sarà il completamento di viale della Rimembranza, con la realizzazione di percorsi protetti e in sicurezza, la predisposizione dei sottoservizi, compresa la fognatura, e il completo rifacimento della pavimentazione stradale, completando il percorso già realizzato in via Gravette. Un intervento che migliora concretamente la sicurezza dell’utenza debole e la qualità urbana di un’area centrale del capoluogo.
Sul piano fiscale, l’Amministrazione ha compiuto scelte improntate alla responsabilità. È stato previsto un adeguamento dell’addizionale comunale IRPEF pari allo 0,05%, portandola allo 0,80%, confermando l’esenzione per i redditi inferiori ai 10 mila euro.
«Si tratta di una scelta assunta con senso di responsabilità e con uno sguardo di medio-lungo periodo – spiega l’assessore al Bilancio Giulia Scapol -. Abbiamo lavorato per contenere l’intervento entro il minimo necessario, perché l’obiettivo non era aumentare il carico sui cittadini, ma garantire l’equilibrio del bilancio e la continuità dei servizi essenziali, evitando tagli che avrebbero colpito direttamente le fasce più fragili della popolazione».
Allo stesso tempo, l’IMU viene confermata senza aumenti, con le aliquote già in vigore: «È una scelta politica precisa – conclude Scapol – che dimostra la volontà di non gravare ulteriormente su famiglie e imprese, assumendoci la responsabilità di governare l’equilibrio dei conti attraverso una gestione rigorosa delle risorse».
Nel suo insieme, afferma la Giunta, il DUP 2026–2028 “restituisce l’immagine di un’Amministrazione che sceglie di governare, non di rincorrere le emergenze, lavorando con una visione complessiva e integrata che tiene insieme educazione, welfare, cultura, territorio e sicurezza, nella convinzione che amministrare significhi prima di tutto prendersi cura della propria comunità”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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