Il velodromo di Spresiano potrebbe diventare l’ago della bilancia per l’assegnazione dei Mondiali di ciclismo del 2031. Una sfida a due che vede contrapposte la Svizzera e la Provincia autonoma di Trento, che in caso di vittoria punterebbe proprio sull’impianto trevigiano per ospitare le gare su pista. Il condizionale resta però d’obbligo, visti i ritardi e gli ostacoli del passato.
Eppure, qualcosa si muove. Il sopralluogo effettuato questa mattina dal presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale David Lappartient, accompagnato dai vertici della Federazione Ciclistica Italiana, ha dato nuova linfa al progetto. “Abbiamo due candidature solide – ha dichiarato Lappartient –, quella del Trentino, che non ha un velodromo e punta su quello futuro di Spresiano, e quella della Svizzera. La scelta sarà effettuata a settembre durante i Mondiali di Kigali, in Rwanda. Sì, ci sono davvero buone possibilità che il mondiale possa arrivare in Italia”.
Nel frattempo, l’iter per la realizzazione dell’impianto prosegue. La prossima tappa sarà la conferenza dei servizi. La Federazione conta di ricevere in tempi brevi il progetto revisionato, per poi procedere con l’avvio di due distinti appalti: uno per la costruzione del velodromo e l’altro per la sua gestione. “La grande novità che abbiamo introdotto – ha spiegato il segretario generale della FCI Marcello Tolu – è che vogliamo garantire fin da subito una gestione stabile e sicura dell’impianto. Per questo motivo i due appalti saranno strettamente collegati”.


La tabella di marcia è serrata: l’obiettivo è espletare tutte le procedure entro la fine del 2025, avviare i lavori nei primi mesi del 2026 e completare la costruzione entro metà 2027. A seguire, ci sarà il tempo necessario per i collaudi. “Abbiamo previsto un vincolo temporale di 18 mesi per l’edificazione – ha aggiunto Tolu –. Il velodromo ospiterà 2.500 spettatori, sarà multidisciplinare, dotato di impianto fotovoltaico che coprirà circa il 30% del fabbisogno energetico e avrà ampi parcheggi”.
Ottimista anche il presidente della FCI Cordiano Dagnoni: “Credo che ormai possiamo dire che ci siamo. Le procedure sono avviate, ora si tratta solo di rispettare la tempistica per l’assegnazione degli appalti. Il sopralluogo di oggi è stato fondamentale per permettere al presidente Lappartient di valutare personalmente la situazione e comprendere come l’impianto potrà essere pronto entro metà 2027. Il nostro auspicio è di ottenere l’assegnazione del Mondiale del 2031 in Trentino, dove questo velodromo sarà la sede delle gare su pista”.
Presente anche il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra, affiancato dall’imprenditore Remo Mosole, che da anni sostiene il progetto: “Speriamo che il velodromo possa pesare nella scelta della UCI – ha detto il primo cittadino –. Ospitare un Mondiale sarebbe una vetrina straordinaria non solo per la Marca ma per tutta l’Italia”.


(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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