Torna l’incubo dei bocconi avvelenati lungo il fiume Piave. Nel pomeriggio di lunedì una residente, mentre stava passeggiando col proprio cane, ha trovato una polpetta contenente veleno per topi lungo il percorso sull’argine, nella zona dove in molti portano abitualmente a passeggiare i loro animali domestici. A far scattare l’allarme è stato Gnocchi, il suo cane, che ha ingerito il primo boccone prima che la padrona potesse intervenire.
La proprietaria era con il cane quando ha notato un comportamento anomalo: “Ci siamo accorti subito che stava mangiando qualcosa. L’ho messo al guinzaglio, ma ne aveva già puntata un’altra”. A quel punto, racconta, si è chinata sull’erba per capire cosa ci fosse nascosto: “Ho smosso l’erba con le mani e ho trovato la polpetta. L’ho fotografata e siamo corsi alla clinica veterinaria di Conegliano”.
Il cane è stato sottoposto immediatamente alle cure di emergenza. Successivamente i veterinari hanno aperto la polpetta sospetta: all’interno sono stati trovati 15-20 grammi di mais impregnato con un preparato di veleno per topi, una quantità potenzialmente letale per un animale di piccola taglia.
“Gnocchi è salvo per miracolo – dice la padrona – ma qualcuno deve aver messo quelle polpette lì di proposito. Poteva morire chiunque, anche altri cani. È una cosa che non dovrebbe accadere più”.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: per gentile concessione di un lettore)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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