Terziario trevigiano, il report: “Fiducia in ripresa, credito solido e turismo trainato dagli eventi”

L’Unione provinciale Confcommercio di Treviso e Banca Prealpi SanBiagio – l’Istituto di Credito Cooperativo con sede a Tarzo, parte del Gruppo Cassa Centrale – in collaborazione con Format Research, hanno presentato questa mattina, giovedì, il terzo Report del 2025 dell’Osservatorio Congiunturale. La rilevazione, effettuata su un campione di 800 imprese, prende in considerazione il terzo trimestre 2025 (luglio-agosto-settembre) e le prospettive per il quarto trimestre 2025. Le interviste sono state condotte nel mese di ottobre.

I dati congiunturali in sintesi

Al termine del terzo trimestre 2025, le imprese del terziario (commercio, turismo, servizi) in provincia di Treviso sono 36.319, costituendo il 64% dell’intero tessuto imprenditoriale extra agricolo del territorio. Di queste: 13.949 nel commercio, 4.200 nel turismo, 18.170 nei servizi. Rispetto ad agosto 2025, il numero è tendenzialmente stabile (+89 unità).

Ricavi, fiducia e andamento congiunturale

In calo i ricavi alla fine dell’estate: indicatore pari a 44 rispetto al 47 previsto a giugno. Le attese delle imprese migliorano tuttavia in vista della fine anno, quando prevedono di tornare ai livelli di giugno (47). In miglioramento l’andamento dell’occupazione: il dato (50) è allineato a quello dell’intero terziario a livello nazionale. Nell’ultima parte dell’anno, invece, si prevede un calo (48).

La situazione dei prezzi praticati alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi da parte dei fornitori, pur restando critica, migliora sensibilmente nell’ultimo periodo ed è migliore rispetto al dato medio nazionale: 38 (in salita da 33) il dato trevigiano, rispetto al 35 nazionale. Appare in netto miglioramento la fiducia verso l’andamento della propria attività economica: l’indicatore 47 (in crescita dal precedente 44), che diventa 51 in vista di dicembre, è superiore al dato medio nazionale (44).

Fabbisogno finanziario e credito

La capacità delle imprese di Treviso e provincia di far fronte al proprio fabbisogno finanziario si conferma in leggero aumento ed ancora sopra la media del terziario Italia (44 rispetto a 42), con attesa di un miglioramento nazionale in vista del quarto trimestre (46, sempre superiore rispetto al dato medio pari a 43).

Stabile la percentuale di imprese del terziario che hanno chiesto credito nel terzo trimestre del 2025. Emerge un incremento della percentuale di imprese che vede accolta interamente la propria richiesta di credito, pari al 60%, quando era al 56% a giugno 2025. Stabile il costo dei finanziamenti, che resta inferiore rispetto al dato medio nazionale: finanziarsi in banca a Treviso costa meno rispetto al resto del paese. In miglioramento il giudizio degli imprenditori del terziario di Treviso sulla durata temporale del credito (da 43 a 46), il dato è migliore rispetto alla media del terziario nazionale (40, in peggioramento rispetto al 44 del trimestre precedente). In linea con lo scorso trimestre il giudizio degli imprenditori riguardo le garanzie richieste dalle banche alle imprese a copertura dei finanziamenti concessi (37 contro il precedente 38): anche in questo caso il dato di Treviso è migliore rispetto a quello nazionale (34).

Riguardo al rapporto banca-impresa, su una scala da 0 a 10, quasi il 60% delle imprese del terziario di Treviso sono soddisfatte della propria Banca (avendo espresso un valore compreso tra sette e dieci).

Focus turismo ed eventi

Il 24% delle imprese opera esclusivamente con clientela italiana, ma ben il 76% opera sia con clienti italiani che esteri. Presso tale segmento di imprese la media dei clienti stranieri è pari al 17% circa. Gli eventi natalizi (31,0%) e le fiere o sagre (29,6%) risultano le iniziative considerate più rilevanti in termini di ritorno economico e d’immagine, seguiti da festival culturali e mostre mercato.

L’analisi rivolta ai mandamenti del territorio della Provincia di Treviso (Treviso, Vittorio Veneto, Oderzo e Castelfranco Veneto) ha preso in considerazione eventi quali mostre d’arte e fotografiche, musei aperti, grandi rassegne, fiere e sagre, concerti, competizioni sportive, festival culturali, musicali e letterari, eventi gastronomici ed eventi natalizi.

Oltre il 25% delle imprese segnala che gli eventi e iniziative tenuti nel territorio nel quale opera la propria impresa hanno avuto un alto impatto economico in termini di ricaduta. Oltre il 50% delle imprese segnalano come tali eventi abbiano avuto anche un alto impatto sociale. Quasi il 90% delle imprese della Provincia di Treviso hanno fiducia nella capacità della città in cui operano di ospitare eventi e iniziative, riuscendo a sfruttarne la ricaduta in termini di benefici per la collettività e di opportunità di business.

Oltre il 42% delle imprese ripone “molta” o “abbastanza” fiducia in questo senso. Inoltre, un’impresa ogni cinque ha aumentato “molto” o “abbastanza” il numero dei clienti ed i propri ricavi in valore grazie agli eventi che hanno avuto luogo nella città in cui operano.

I commenti

“Appare sicuramente confortante il quadro di fiducia del terziario della provincia di Treviso nell’andamento della propria attività economica, positive sono pure le attese per la fine dell’anno e per Natale – ha spiegato Giovanni Cher, presidente Federalberghi della provincia di Treviso – Rassicura, in particolare, anche la consapevolezza dell’alto impatto economico e sociale degli eventi, che questa ricerca inquadra per macro categorie. 1 su 2 coglie l’importanza del volano sociale degli eventi. Colpisce inoltre, in maniera positiva, anche la fiducia verso la ‘capacità del territorio’ nel saper ospitare eventi e iniziative culturali, a dimostrazione della capacità posta in atto dalle Amministrazioni nel fare rete e saper sfruttare la ricaduta ed i benefici per la collettività. Animazione culturale, fruizione sociale e turismo sono tre anelli della potente filiera turistico culturale, che si sviluppa con diversa valenza ed in varie zone della provincia. Tutto ciò che è cultura, festival, enogastronomia, sport, arte porta flussi e valore al centro urbano, ai comuni, ai piccoli borghi, mentre il flusso turistico, per trasformarsi in reale impatto economico, necessita di pernottamenti. Siamo comunque una provincia turisticamente in crescita, sia nel settore alberghiero che nell’extra-alberghiero, capace di offrire una vasta offerta culturale e sociale che intercetta non solo i turisti delle grandi mostre, ma anche i turisti esperienziali, come gli amanti del tiramisù, della bicicletta, della natura. Un territorio con un’offerta culturale di qualità diventa non solo territorio turistico, ma un polo di attrazione per nuove residenzialità. Serve sicuramente la messa in rete ed a sistema dei vari eventi, per favorire le migliori sinergie tra pubblico, privato, associazionismo”.

“L’indagine conferma un quadro incoraggiante per il terziario trevigiano, che si distingue per la capacità di reagire con equilibrio alle incertezze congiunturali – ha sottolineato invece Francesco Piccin, Capoarea di Banca Prealpi SanBiagio – La solidità delle imprese si riflette anche nei dati sul credito: cresce la percentuale di chi vede interamente accolta la propria richiesta di finanziamento, i costi restano sotto la media nazionale e la durata dei prestiti risulta più favorevole. Sono elementi che testimoniano la relazione fiduciaria esistente tra sistema bancario e imprese locali. Per Banca Prealpi SanBiagio, questo legame ulteriormente favorito dalla prossimità e dall’attenzione alla relazione rappresenta da sempre la sua cifra più distintiva: essere presenti, ascoltare i bisogni reali di famiglie e aziende, offrire soluzioni sostenibili che mettano al centro la persona e la comunità. Cerchiamo ogni giorno, attraverso la nostra rete di sportelli, di favorire la crescita diffusa del territorio, alimentando un circolo virtuoso di risparmio, investimento e sviluppo. Il convinto sostegno di Banca Prealpi SanBiagio a molti eventi, sia di livello provinciale che regionale, soprattutto in ambito culturale, va proprio in questa direzione, riconoscendone il ruolo di motore per l’economia e la coesione sociale, come emerge chiaramente anche da questo report, capaci di rafforzare la vitalità delle comunità locali”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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