Un anziano signore, disorientato e incapace di ricordare dove si trovasse o come rientrare a casa, è stato soccorso dalla Polizia locale dopo aver suonato il campanello del Comando di via Castello d’Amore. Grazie alla prontezza degli agenti e all’utilizzo delle banche dati comunali, è stato identificato e riaccompagnato a casa sano e salvo.
L’episodio risale a qualche giorno fa, quando al citofono del Comando si è presentato un anziano signore, dicendo: «Buongiorno, scusate, non so dove sono e dove devo andare. Potete aiutarmi?». L’uomo è stato immediatamente accolto all’interno dei locali della Polizia locale, per proteggerlo dal grande caldo.
Ha poi riferito di ricordare solamente che, nelle prime ore del mattino, era uscito assieme alla moglie per fare delle spese in centro a Treviso. Tuttavia, una volta immerso nella folla cittadina, aveva perso il contatto visivo con la coniuge e, successivamente, l’orientamento. Aveva quindi imboccato l’unica via che, per qualche motivo a lui sconosciuto, considerava sicura, giungendo così di fronte al Comando della Locale.
Nonostante la lunga camminata sotto il sole, l’uomo era in buone condizioni di salute, anche se non in grado di fornire alcuna informazione. Inoltre, con sé non aveva documenti. Gli agenti, avviando un dialogo delicato e paziente, sono riusciti a raccogliere poche ma utili informazioni sulla sua identità. L’abbinamento degli elementi emersi dalla conversazione e l’utilizzo delle banche dati anagrafiche comunali hanno permesso di identificarlo: un trevigiano novantenne, residente da molti anni nel quartiere est della città.
L’uomo è stato quindi accompagnato da una pattuglia della Polizia locale nella propria abitazione, situata a circa un chilometro dal Comando. Una volta giunto a casa, è stato affidato alle cure della moglie, che ha espresso sincera gratitudine agli operatori.
«Recentemente, il nostro personale ha partecipato a un percorso formativo organizzato dall’Ulss 2 con Israa nell’ambito del progetto “Treviso città amica della persona con demenza”», le parole del comandante della Polizia locale Patrich Antonello. «L’obiettivo del corso è quello di fornire competenze specifiche per gestire situazioni che coinvolgono persone affette da decadimento cognitivo. Negli ultimi cinque anni, la Polizia locale è intervenuta in aiuto di oltre 200 persone in difficoltà, le quali faticavano a riprendere le normali attività quotidiane. Queste situazioni erano spesso causate da malattie neurodegenerative o da momenti di smarrimento temporaneo dovuti a vari fattori. Questo tipo di intervento evidenzia quanto sia importante la formazione dei nostri agenti nel fornire assistenza alle persone anziane, notoriamente più fragili e vulnerabili».
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Città di Treviso)
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