Prima qualche insulto del tutto immotivato, poi la violenza gratuita e feroce. Grave episodio di aggressione nella serata di ieri, sabato, a Treviso.
Erano circa le 22.00 quando un gruppo di quattro ragazzi trevigiani, tutti tra i 17 e i 19 anni, stava passeggiando all’altezza di Porta San Tomaso. All’improvviso un altro gruppo di giovanissimi, stando a quanto riferito dai testimoni diretti interamente composto da una decina di stranieri, ha iniziato a provocare lanciando insulti omofobi nei confronti di uno dei trevigiani.
La cosa sembrava poter finire lì, con un semplice battibecco. Ma ben presto, nonostante il tentativo da parte dei trevigiani di ignorare gli insulti arrivati dall’altra parte, la situazione è degenerata.
E superata la porta San Tomaso, quando le quattro vittime designate si sono ricongiunte, sono state accerchiate dalla baby gang, intenzionata soltanto a far scoppiare la rissa.
“Mio figlio era lì e, senza che se ne accorgesse, è stato raggiunto da due forti pugni arrivati da dietro – racconta ancora scossa per l’accaduto la mamma di uno dei quattro trevigiani coinvolti – E’ caduto a terra e gli aggressori hanno pure infierito”.
Per lui una prognosi di 20 giorni e fratture orbitali e alla mandibola. “Mercoledì dovrà essere ricoverato e operato – prosegue la mamma del ragazzo – Forse, nonostante tutto, c’è davvero qualcosa che non va oggi. E’ chiaro che esista un problema sicurezza”.
Non tanto meglio è andata agli altri tre ragazzi trevigiani, che hanno riportato anche loro ferite, escoriazioni e, per il più giovane, un taglio alla testa. Solo dopo che uno degli aggrediti ha chiamato il 118 e la Polizia, intervenuta sul posto e che ora sta indagando sull’accaduto, la baby gang ha messo fine all’assalto e il “branco” è fuggito sparendo nel nulla.
“Martedì presenteremo denuncia formale in Questura – conclude la mamma del trevigiano ferito – Invito anche chi ha visto qualcosa, dato che la zona era comunque piuttosto affollata a quell’ora, a farsi avanti“.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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