Lo hanno beccato, con fare sospetto, vicino ad alcuni garage in via Calabria e pochi giorni dopo, sempre nel quartiere trevigiano di San Liberale, in sella a una costosa bicicletta elettrica, risultata poi essere rubata.
È finito nei guai il cittadino italiano di vent’anni beccato a pochissimi giorni di distanza dagli agenti delle Volanti del capoluogo. Nel primo caso, martedì scorso, nel quartiere di San Liberale, i poliziotti hanno notato due uomini che si aggiravano con fare sospetto nelle vicinanze di alcuni garage in via Calabria. Alla vista degli agenti, i due si sono dati alla fuga, ma sono stati bloccati dopo un breve inseguimento. Uno dei due, il ventenne italiano, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato trovato in possesso di un coltello multiuso e denunciato per possesso di armi od oggetti atti ad offendere.
Solo tre giorni dopo, nella serata di venerdì, lo stesso giovane è stato nuovamente fermato da una pattuglia in via Mantiero, sempre a San Liberale, mentre circolava su una bicicletta elettrica di valore. Gli accertamenti hanno rivelato che il mezzo era stato rubato e denunciato due giorni prima in Questura. Il ragazzo è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria per ricettazione, mentre la bici è stata riconsegnata al legittimo proprietario.
Sabato, invece, un controllo della Polizia nel quartiere di Sant’Antonino ha portato alla denuncia di un cittadino marocchino del 1987. L’uomo, avvicinatosi agli agenti in evidente stato di agitazione, ha dichiarato di essere il proprietario di un’auto trovata aperta nelle vicinanze di alcuni complessi residenziali. Il successivo controllo del veicolo ha permesso di rinvenire circa 50 grammi di hashish, in parte già suddivisi in dosi. Per lui è scattata la denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, con il sequestro della droga.
Le tre operazioni si inseriscono nel piano di intensificazione dei controlli disposto dal Questore Alessandra Simone, volto a contrastare in modo capillare i reati predatori e lo spaccio di droga nei quartieri della città.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Questura di Treviso)
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