Inaugurato questa mattina, venerdì, il nuovo Ponte Ottavi a Treviso, alla presenza del sindaco di
Mario Conte, della vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti e dell’assessore alle Opere pubbliche, Sandro Zampese.
Dopo un anno di lavori, l’opera è ora ufficialmente consegnata alla città e restituisce piena funzionalità a un nodo viario fondamentale per il collegamento con il centro storico dei quartieri di Sant’Angelo e Santa Maria del Sile con quello di San Giuseppe.
Il progetto, dal valore complessivo di 2 milioni di euro, ha visto il cofinanziamento della Regione del Veneto (1 milione di euro Comune di Treviso (500 mila euro) e Rete Ferroviaria Italiana (500 mila euro).
L’intervento si è reso necessario in seguito a indagini strutturali che avevano evidenziato criticità sismiche della vecchia struttura ormai obsoleta e priva di marciapiedi.


“Il ponte è ora una struttura ad unica campata, di 31 metri di lunghezza per 14 metri di larghezza che garantisce un significativo miglioramento della viabilità e maggiore luce libera di passaggio per le imbarcazioni – spiega l’assessore Zampese – Il tracciato è stato ricalibrato per aumentare la visibilità nelle curve, con due carreggiate da 3 metri banchine di sicurezza e piste ciclopedonali separate di 2 metri a sbalzo rispetto all’impalcato”.


Con il rifacimento del ponte, è stata realizzata anche la predisposizione della rete fognaria per le acque nere e sono state rifatte, con adeguamento sismico, le condotte dell’acquedotto da Alto Trevigiano Servizi lungo via Ottavi e laterali oltreché del gas (media e bassa pressione).


“Restituiamo alla città un’infrastruttura moderna, sicura e sostenibile – le parole del sindaco Conte – Il nuovo Ponte Ottavi rappresenta un collegamento strategico tra i quartieri di Santa Maria del Sile, Sant’Angelo e San Giuseppe, ma anche un esempio concreto di attenzione all’ambiente e all’accessibilità, con percorsi protetti per pedoni e ciclisti. Abbiamo voluto un’infrastruttura che fosse anche un elemento di rigenerazione urbana, in grado di rispondere alle esigenze di automobilisti, ciclisti e pedoni. Ringraziamo la Regione Veneto che ha creduto in questo progetto: questa è un’opera propedeutica alla realizzazione del sottopasso di viale Cacciatori. Un intervento fondamentale, quindi, per limitare i disagi di un’altra opera tanto imponente quanto importante per la viabilità”.
“Abbiamo collaborato all’intervento con la realizzazione della predisposizione della rete fognaria nera lungo via Ottavi e nelle vie limitrofe, in un’area priva di servizio – spiegano da Alto Trevigiano Servizi – L’intervento, del valore complessivo di 250 mila euro, è propedeutico all’estensione della rete fognaria nel quartiere Sant’Angelo e ha incluso anche la sostituzione di un tratto di acquedotto obsoleto. Sono stati posati circa 600 metri di nuove condotte. Un’opera eseguita in sinergia con i lavori dell’Amministrazione Comunale, che consente di efficientare le infrastrutture, i sottoservizi e ridurre l’impatto ambientale, in un’ottica di sostenibilità e ottimizzazione delle risorse”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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