Saranno ricostruite le responsabilità individuali legate ai disordini avvenuti questa mattina a Treviso nell’àmbito delle mobilitazioni nazionali a sostegno della Global Sumud Flotilla e del popolo palestinese. Le forze dell’ordine stanno procedendo all’identificazione dei partecipanti coinvolti sia nel blitz alla stazione ferroviaria, sia nel blocco del traffico sul Put, episodi avvenuti durante il corteo promosso dagli attivisti del Centro Sociale “Django”.
Secondo quanto ricostruito, poco prima dell’avvio della manifestazione, alcune centinaia di persone sono riuscite a entrare all’interno della stazione ferroviaria, approfittando di un cantiere già messo in sicurezza proprio in previsione di possibili azioni di disturbo. L’irruzione, durata circa dieci minuti, ha portato all’occupazione dei binari 1 e 2 e alla conseguente interruzione temporanea della circolazione ferroviaria per motivi di sicurezza.
I provvedimenti di polizia giudiziaria e amministrativi saranno adottati a seguito dell’individuazione dei singoli responsabili, sia per l’occupazione dello scalo ferroviario sia per il blocco stradale realizzato lungo il Put all’altezza di Porta Santi Quaranta, dove il corteo ha fermato il traffico per una decina di minuti.
In mattinata si sono svolte le due manifestazioni regolarmente preavvisate alla Questura: una promossa dalla Cgil e una dal “Django”. Complessivamente circa quattro mila persone hanno preso parte alle iniziative, che si sono ricongiunte in via Roma, alla “Palla di Ferro”, sfilando pacificamente nel centro storico.
La parte del corteo organizzata dalla Cgil si è conclusa regolarmente in piazza Borsa, mentre il gruppo di “Django” e numerosi studenti (circa 2.500 partecipanti) ha proseguito fino alla sede del centro sociale, deviando dall’itinerario concordato e bloccando poi la circonvallazione esterna di Treviso.
Nessun problema, invece, nella giornata di ieri, 2 ottobre, quando si era tenuto un presidio del Comitato Contro la Guerra di Treviso con successivo corteo verso l’ospedale Ca’ Foncello: circa 500 persone avevano sfilato in modo ordinato e senza creare disagi alla viabilità, rallentata solo per il tempo necessario al passaggio.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Simone Masetto)
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