Treviso è in lutto per la scomparsa dell’avvocato Roberto Nordio, figura di primo piano del Foro trevigiano e presidente emerito della Camera penale. Aveva 80 anni e si è spento dopo un improvviso peggioramento delle condizioni di salute mentre era ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello. Avrebbe compiuto 81 anni il prossimo 2 gennaio.
La notizia della morte si è diffusa rapidamente in città, suscitando profonda commozione nel mondo della giustizia. A ricordarlo, con parole cariche di affetto, è stato il fratello Carlo Nordio, ministro della Giustizia rientrato immediatamente dalla missione in Qatar, che ha sottolineato il rigore morale e la dedizione con cui Roberto ha esercitato la professione forense per oltre mezzo secolo: una passione vissuta come una vera vocazione, nel solco di una tradizione familiare che ha segnato la loro storia.
Iscritto all’albo degli avvocati all’inizio degli anni Settanta, Nordio aveva avviato la carriera nel 1971, diventando penalista a metà degli anni Ottanta. Nel tempo aveva ricoperto ruoli di grande responsabilità all’interno della Camera penale di Treviso, contribuendo in modo decisivo alla sua crescita e arrivando a guidarla per un lungo periodo prima di essere nominato presidente emerito. Accanto all’attività professionale era stato anche tra i promotori della fondazione della Camera penale trevigiana, nata alla fine degli anni Ottanta.
Nel suo percorso professionale aveva saputo distinguersi per competenza, equilibrio e attenzione al dettaglio, guadagnandosi il rispetto di colleghi e magistrati. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un avvocato di grande umanità, capace di unire fermezza e discrezione, sempre pronto al confronto e mai sopra le righe. Fino agli ultimi giorni aveva continuato a seguire lo studio e i collaboratori, mantenendo uno sguardo vigile e partecipe sulla professione che aveva scelto da giovane.
Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati dal mondo forense e istituzionale. La Camera penale di Treviso ha espresso il proprio dolore per la perdita di una guida e di un punto di riferimento, ricordando non solo il valore professionale ma anche quello umano di Nordio. Parole di stima sono giunte anche dall’Ordine degli avvocati, che ha sottolineato il contributo determinante dato alla cultura giuridica del territorio.
Oltre alla toga, Roberto Nordio coltivava una profonda passione per la musica e la letteratura, interessi che lo hanno accompagnato per tutta la vita e che contribuivano a definirne il profilo di uomo colto e riservato.
“Con profonda tristezza ho appreso la notizia della scomparsa dell’avvocato Roberto Nordio, avvocato stimato, figura di spicco della comunità forense di Treviso, presidente emerito della Camera Penale Trevigiana che aveva contribuito a fondare nel 1987, e fratello del ministro della giustizia, Carlo Nordio. E proprio alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto l’indubbio privilegio di collaborare con Roberto Nordio, esprimo anche a nome dei veneti le mie più sincere condoglianze e la vicinanza in questo momento di dolore”.
Sono le parole del presidente del Consiglio regionale del Veneto Luca Zaia, che aggiunge: “Una notizia che colpisce profondamente l’intera comunità veneta, che perde una figura stimata per i suoi valori umani e professionali. Come ricordato da chi gli è stato vicino, Roberto era un uomo integerrimo che, nel suo percorso professionale, ha lasciato un esempio autentico di rigore morale e dedizione”.
“Oltre ad aver fatto onore alla toga – prosegue Zaia – le sue passioni semplici ma profonde, per la montagna e per il suo amato Treviso calcio, raccontano il legame sincero con il territorio e con le sue tradizioni sportive. Al Ministro Nordio, ai familiari e a quanti gli hanno voluto bene, rivolgo un pensiero di vicinanza e di partecipazione al dolore, unendomi al loro lutto con sincera commozione”.
Lascia la moglie Loretta e i figli Maria Chiara e Mario. Il funerale sarà celebrato giovedì 15 dicembre alle ore 15 nel Duomo di Treviso, dove colleghi, amici e cittadini potranno dargli l’ultimo saluto.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Onoranze funebri Ivan Trevisin)
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