Un progetto ambizioso, che unisce il potere della lettura ad alta voce in età prescolare al legame con la natura, prende vita al Parco della Storga di Treviso. Si tratta de “La Biblioteca nel Bosco”, iniziativa promossa dalla Cooperativa sociale Comunica, classificatasi quarta in Italia e unica in Veneto tra i progetti approvati dal bando nazionale “Leggimi 0-6” del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura), istituto del Ministero della Cultura. L’inaugurazione ufficiale — che coincide con la creazione di uno scaffale bibliotecario dedicato all’interno del Polo innovativo di educazione del Parco — segna l’avvio della fase più “immersiva” del progetto. Un primo punto è già attivo alla Biblioteca per ragazzi BRAT di Treviso.


Il valore educativo del progetto
Il presidente di Cooperativa Comunica, Matteo Marconi, ha sottolineato la profonda valenza educativa dell’iniziativa, che risponde a due bisogni fondamentali. Il primo è recuperare il ritmo del tempo: “Il ritmo del tempo ce lo insegnano la natura, il bosco, le stagioni” ha spiegato Marconi, contrapponendo questa lentezza consapevole alla frenesia della contemporaneità.
Il secondo bisogno è nutrirsi di storie di qualità, in un’epoca dominata da “storie frammentate e brevi” come quelle dei social. “Avere una biblioteca nel bosco significa offrire un buon nutrimento, per crescere bene”.
Un progetto che valorizza il territorio
Carlo Rapicavoli, direttore generale della Provincia di Treviso, ha evidenziato come La Biblioteca nel Bosco si inserisca nella strategia di valorizzazione del Parco della Storga e nella promozione della lettura attraverso una rete bibliotecaria che serve ben 118 Comuni.
“È un’ampia area naturalistica che vogliamo assolutamente valorizzare. Puntiamo a sostenere tutte quelle attività capaci di raggiungere studenti, bambini e ragazzi delle scuole. Da anni collaboriamo con la Cooperativa proprio per questo: educando i bambini all’ambiente, si impara anche a conoscere e rispettare questa preziosa area del territorio trevigiano”.
Gli scaffali e i libri
Il cuore del progetto è la donazione di 400 libri per la fascia 0-6 anni — tra cui libri tattili, libri-gioco, albi illustrati e silent book — dedicati ai temi di ambiente, biodiversità, pace e inclusione. Questi volumi compongono i due scaffali della Biblioteca nel Bosco: uno alla BRAT e l’altro presso il Polo educativo del Parco della Storga.
Un dato curioso: i primi 200 titoli ospitati alla BRAT sono andati subito esauriti in prestito, a testimonianza del grande interesse delle famiglie.
Formazione e sensibilizzazione
Un aspetto cruciale è la formazione degli adulti — educatori, insegnanti, operatori sanitari e volontari — affinché diventino promotori di lettura. Tra gli appuntamenti più attesi figura l’incontro dell’8 novembre nella Biblioteca di Villorba, un laboratorio che riunirà pediatri, infermieri e operatori sociali per trasformarli in un vero e proprio “motore di trasmissione” del progetto, portando la lettura anche negli ambienti sanitari.
Letture itineranti e inclusione
Una fase delicata ma fondamentale sarà quella delle letture itineranti, che prevedono incontri nelle scuole e, soprattutto, “a domicilio” nelle famiglie italiane e straniere, anche in situazioni di difficoltà, per superare le barriere linguistiche e sociali e promuovere la lettura nelle diverse lingue d’origine.
Una rete di alleanze culturali e sociali
Come ha spiegato Mario Anton Orefice, responsabile del progetto per Comunica, il vero punto di forza dell’iniziativa è la rete: “La rete è l’aspetto più importante. È grazie a una collaborazione ampia e solida che questo progetto può crescere”.
La sinergia coinvolge enti e realtà di primo piano del territorio:
- Provincia di Treviso, proprietaria e responsabile del Parco della Storga
- Ulss 2 Marca Trevigiana, tramite il Servizio Promozione della Salute
- Biblioteca BRAT “E. Demattè” del Comune di Treviso
- Sistema Bibliotecario del Vittoriese
- Biblioteca di Villorba
- Associazione Il Trabiccolo dei Sogni, specializzata nella formazione di genitori lettori e nell’animazione dello spazio Cartastraccia
I benefici della lettura precoce
Orefice ha poi richiamato la validità scientifica del bando Leggimi 0-6, ricordando che la lettura non riguarda solo chi sa già leggere: “È una conoscenza ormai consolidata: i benefici della lettura 0-6 sono enormi per lo sviluppo neuro-biologico e neuro-emotivo del bambino”. Tali benefici sono riconosciuti e sostenuti da OMS, UNESCO e UNICEF.
Prospettive future
Il progetto, che si concluderà a febbraio 2026, continuerà con le letture itineranti e con nuove azioni dedicate all’accesso e all’inclusione.
“Stiamo lavorando per coinvolgere non solo famiglie italiane, ma anche nuclei stranieri e famiglie in situazioni problematiche” ha concluso Orefice, invitando tutti a sostenere e diffondere questa preziosa iniziativa.
(Autore: Francesco Bruni)
(Foto: Francesco Bruni)
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