Maria compie 105 anni: una vita “dritta” fatta di coraggio, sacrifici e amore

Maria Resi Sponchiado è la primogenita di ben sette fratelli. Le sue origini affondano a Selvana, dove la famiglia possedeva un’estesa tenuta, che un tempo comprendeva una casa colonica nell’area dove oggi sorge l’ex Hotel Carletto.

Gli Sponchiado erano noti in città per essere una famiglia intraprendente nel settore della macelleria, gestendo ben tre attività nel centro di Treviso.

La sua infanzia e giovinezza furono segnate prematuramente da una tragedia che ne definì il destino: il padre perse la vita in un incidente sul lavoro, manovrando un trattore per la lavorazione del terreno. La madre si ritrovò così vedova, con sette figli da crescere.

Maria, in quanto sorella maggiore, si assunse con prontezza l’immensa responsabilità di supportare la madre nella cura dei suoi fratelli minori. Questa dedizione assoluta alla famiglia è il filo conduttore che ne ha segnato l’intera esistenza.

Anche la signora Maria fu toccata duramente dal destino: rimasta vedova del marito in giovane età, dimostrò ancora una volta una straordinaria forza d’animo.

Il marito, di origini bolognesi, si trapiantò a Nervesa della Battaglia per lavorare nella centrale idroelettrica locale. La loro unione era suggellata da una sorprendente coincidenza che sembrava sigillare il loro legame per sempre: marito e moglie condividevano la stesso giorno, mese ed anno di nascita. Purtroppo, anche lui lasciò Maria prematuramente, stroncato da un infarto.

Fino allo scorso agosto, la signora Maria viveva nella sua casa in completa autonomia, un fatto a dir poco straordinario che testimonia la sua fibra d’acciaio. Solo di recente è tornata a vivere con il figlio.

Oggi, la casa si riempie di affetto, circondata dalla presenza costante di nipoti e altri familiari che non celebrano solo l’età ma l’incredibile storia che ha alle spalle.

L’importanza di questo traguardo è stata onorata anche dalle istituzioni: per celebrare i 105 anni della signora Maria, il sindaco Mario Conte si è recato in visita nell’abitazione della famiglia.

Durante la celebrazione, il primo cittadino ha consegnato a Maria una targa celebrativa, portando gli auguri ufficiali di tutta la comunità.

Arrivata a 105 anni, la signora Maria incarna l’emblema di una generazione che ha fatto della concretezza la sua unica bussola. Il figlio non ha dubbi nel rivelare il segreto di una vita così lunga e vissuta: “È arrivata a questa età perché ha le sue idee. Lei è dritta: bianco se è bianco, nero se è nero“.

Una donna dal carattere risoluto, indipendente e fedele a sé stessa, che festeggia il suo incredibile traguardo, onorata come una vera e propria custode della memoria di Treviso.

(Autore: Francesco Bruni)
(Foto e video: Francesco Bruni)
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