Sabato scorso, nell’àmbito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino srilankese, residente a Treviso, classe 1975, in quanto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.
A lanciare l’allarme una vicina di casa, che, affacciatasi alla finestra dopo aver udito delle urla, ha visto l’uomo inveire contro la donna e minacciarla con un grosso coltello da cucina.
Gli agenti sono riusciti a interrompere l’escalation di violenza. Il 50enne, in evidente stato di ebbrezza, ha continuato a inveire anche contro i poliziotti, opponendo resistenza al controllo.
Una volta messa in sicurezza, la donna ha formalizzato la denuncia nei confronti del marito, raccontando come l’uomo, incline alla violenza e all’abuso di alcol, avesse creato in casa un clima di terrore. Più volte, lei e le figlie – una delle quali minorenne – sarebbero state costrette ad allontanarsi da casa per sfuggire alle sue aggressioni fisiche e verbali.
La vittima, nell’ultimo episodio, ha riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni di prognosi. L’uomo è stato quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
L’arresto è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria, che ha disposto per il 50enne l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla moglie, con applicazione del braccialetto elettronico. Su disposizione del Questore di Treviso, Alessandra Simone, l’Ufficio Immigrazione ha avviato il procedimento amministrativo per la revoca del permesso di soggiorno, ottenuto pochi anni fa per ricongiungimento familiare.
(Autore: Simone Masetto)
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