“Prendiamola con Filosofia”: la nuova rubrica di Qdpnews.it per capire il mondo (e noi stessi)

Il professor Simone Ferraro

Inizia oggi una nuova rubrica di Qdpnews.it – Quotidiano del Piave, “Prendiamola con Filosofia”: accompagnati dal professor Simone Ferraro del Collegio vescovile Pio X di Treviso faremo un viaggio a puntate alla scoperta di questa disciplina antica e fondamentale, quanto mai preziosa in questi tempi contrassegnati da cambiamenti (iper)veloci e a volte contraddittori. Buona lettura!

“Prendila con filosofia!”: Cioè?

“Prendila con filosofia!” è il consiglio che possiamo sentirci dare quando ci troviamo ad affrontare una situazione difficile, spiacevole o frustrante. Ma cosa significa, che consiglio è?

Non è affatto un consiglio semplice. Quando c’è di mezzo la “filosofia”, d’altra parte, non è mai un invito a farla semplice, a lasciar perdere o a fare come se nulla fosse accaduto.

Se visto da vicino, è in realtà un consiglio piuttosto impegnativo, che richiede una chiara e precisa presa di posizione nei confronti della situazione che si sta vivendo.

In buona sostanza, significa più o meno questo:

  • non farti sopraffare dalle emozioni negative: invece di arrabbiarti, stressarti o deprimerti, cerca di mantenere la serenità; vivi e riconosci le tue emozioni, ma non farti sopraffare da esse: reagisci e mantieni il controllo di te stesso;
  • accetta ciò che non puoi cambiare: riconosci che alcune cose sfuggono al tuo controllo e una volta accadute non è possibile tornare indietro; non vale quindi la pena dannarsi per il passato: riconosci la situazione, accettala e guarda avanti;
  • trova una prospettiva più ampia: guarda la situazione da un punto di vista più generale, allargando lo sguardo da ciò che hai perso a ciò che ti rimane, che è sempre molto di più; anche se in alcuni momenti non è facile ammetterlo e senti che il mondo ti crolla addosso, tu e il tuo mondo non siete riducibili a quell’unica situazione e nulla è definitivamente compromesso se qualcosa è andato storto;
  • impara dalla situazione: anche nelle difficoltà si possono trovare insegnamenti utili per il futuro; i latini dicevano che “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, ma non è solo nelle situazioni in cui riconosciamo di avere delle responsabilità che possiamo imparare; a volte ci troviamo in situazione spiacevoli per ignoranza o buona fede, e anche da queste si può imparare qualcosa.

In sintesi, “prendila con filosofia!” è un invito ad adottare un atteggiamento saggio e riflessivo di fronte alle sfide della vita, ad affrontarli con calma, pazienza, distacco emotivo ed intelligenza. È un invito alla resilienza e alla capacità di superare gli ostacoli con equilibrio interiore, un po’ come farebbe un filosofo!

Ma chi è il filosofo? Questo sarà l’argomento del prossimo video.

Abstract

Questo video è il primo di un percorso in dieci tappe che intende presentare la filosofia come un’attività umana che prende avvio dalla meraviglia e dal bisogno di conoscenza che essa suscita, e che consiste in un’indagine critica e razionale della realtà, con il fine di promuovere una condotta di vita consapevole e autonoma, considerata condizione essenziale per la felicità.

Partendo da questo quadro generale, nel primo video si esplora il significato dell’espressione comune “Prendila con filosofia!”, rivelandola non come un invito a minimizzare i problemi, ma come un consiglio profondo e impegnativo. Affrontare con filosofia una situazione difficile significa infatti:

  1. Non farsi sopraffare dalle emozioni negative e mantenere il controllo.
  2. Accettare ciò che non si può cambiare per poter guardare avanti.
  3. Trovare una prospettiva più ampia per ridimensionare il problema.
  4. Imparare dalla situazione, anche quando non si hanno responsabilità dirette.

In definitiva, si tratta di un invito a sviluppare saggezza, resilienza ed equilibrio interiore, proprio come farebbe un filosofo, figura alla quale è dedicato il secondo video.

La parola ai filosofi: Epitteto

“Fra le cose che esistono, alcune dipendono da noi, altre no. Dipendono da noi il giudizio, l’impulso, il desiderio, l’avversione, in breve, tutte le operazioni che sono nostre. Non dipendono da noi il corpo, le ricchezze, la reputazione, le cariche, in breve, tutte le cose che non sono nostre operazioni. E le cose che dipendono da noi sono per natura libere, senza impedimenti, senza ostacoli; quelle che non dipendono da noi sono deboli, schiave, soggette a impedimenti, estranee.

Ricorda dunque che, se tu consideri come libere le cose che per natura sono schiave e come tue le cose che ti sono estranee, sarai ostacolato, sarai triste, sarai turbato e te ne farai colpa con gli dèi e con gli uomini. Se invece consideri come tue solo le cose che sono tue e come estranee quelle che ti sono estranee, nessuno mai ti potrà costringere, nessuno ti potrà ostacolare, non ti farai colpa con nessuno, non avrai nemici e non subirai alcun danno.”

(Epitteto, Manuale, I, 1-3)

In questo breve testo, Epitteto ci insegna una lezione fondamentale: distinguere tra ciò che dipende da noi e ciò che non dipende da noi.

Spesso, di fronte a situazioni difficili come un esame andato male, un incidente o un imprevisto, ci sentiamo travolti e frustrati da ciò che non possiamo cambiare. Eppure, la nostra vera forza e libertà non risiedono nel controllo degli eventi esterni, delle azioni altrui o del passato, ma nella capacità di dominare le nostre reazioni, i nostri giudizi e i nostri comportamenti.

Questa è l’essenza del “prenderla con filosofia”: accettare serenamente ciò che sfugge al nostro controllo e concentrarci su come rispondiamo agli eventi. Non possiamo fermare la pioggia, ma possiamo scegliere se assecondare la rabbia che proviamo o coglierla come un’opportunità. Non si tratta di ignorare il dolore, ma di scegliere di non esserne schiacciati, trasformando le difficoltà in opportunità di crescita. Coltivando questa consapevolezza, diventiamo i veri padroni di noi stessi, raggiungendo una maggiore serenità e determinazione nelle sfide della vita.

Domande per la riflessione personale

Riflettendo sul testo di Epitteto, quali sono le cose specifiche nella tua vita che senti di avere pienamente in potere di controllare e quali, invece, percepisci come fuori della tua portata?

Ti è mai capitato di sentirti travolto o sopraffatto da eventi più grandi di te, con aspettative deluse o in contesti che ti fanno stare male? Quali sentimenti emergono in queste situazioni e come li affronti solitamente?

Considerando la tua vita attuale, cosa significa per te “prenderla con filosofia”? In che modo pensi che questo approccio possa aiutarti nelle sfide che stai vivendo?

(Autore: Qdpnews.it)
(Foto e video: Mihaela Condurache)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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