Tensioni a Ca’ Sugana, Conte: “Se gli assessori condividono la linea di Crea si dimettano”

Il sindaco di Treviso, Mario Conte

Dopo le polemiche e le accuse incrociate di questi giorni, il sindaco Mario Conte interviene con toni fermi su quella che sembra essere  una frattura sempre più evidente tra Lega e Fratelli d’Italia all’interno della maggioranza di Ca’ Sugana.

Il primo cittadino ha voluto replicare alle dichiarazioni dall’avvocato Fabio Crea, di Fratelli d’Italia, che nel fine settimana aveva duramente attaccato l’operato dell’amministrazione comunale e dello stesso sindaco, paragonandolo addirittura al candidato del Partito Democratico alle regionali Giovanni Manilldo. 

“Con rammarico devo dire che dobbiamo prendere atto che la linea di Fratelli d’Italia, quella indicata da Crea, è quella di attaccare costantemente l’amministrazione – ha dichiarato Conte – Ieri hanno attaccato il sindaco, prima l’assessore Vettoretti, poi ci sono stati contrasti con la Sernagiotto. Mi pare evidente che la loro linea non sia più in sintonia con la nostra: sono talmente scontenti che si sono chiamati fuori da soli.”

Per il sindaco, il problema non è solo politico ma anche di coerenza interna: “Se Fratelli d’Italia boccia l’operato delle sue stesse assessore, allora capisco la richiesta di chiarimento avanzata dai capigruppo e, se necessario, anche di dimissioni. Non si può stare contemporaneamente con Conte e con Crea: lo spartiacque è chiaro. Se gli assessori condividono quella linea, dovrebbero dimettersi; se non la condividono, resteranno parte della squadra”.

Conte, tuttavia, esclude qualsiasi crisi di maggioranza. “Abbiamo i numeri per andare avanti: la maggioranza c’è e continuerà a lavorare. Non mi preoccupa la tenuta politica, perché la lista Conte e la Lega garantiscono la stabilità. Se Fratelli d’Italia deciderà di restare all’interno della coalizione sarò il primo a esserne contento, ma se preferirà chiamarsi fuori ne prenderemo atto, con serenità.”

Sulla questione della presunta irritazione di Fratelli d’Italia per le recenti dichiarazioni di Conte – che durante la presentazione del candidato leghista Riccardo Barbisan aveva di fatto “prenotato” Ca’ Sugana a un futuro sindaco leghista – il primo cittadino replica senza giri di parole: “Mi pare un po’ eccessivo. Qualche settimana prima avevano detto le stesse cose loro, citando Sernagiotto, sindaco ed esponente di Fratelli d’Italia. Se si irritano perché ho detto che dobbiamo fare bene alle regionali per garantire continuità amministrativa a Treviso, vuol dire che sono diventati un po’ troppo permalosi.”

Conte ha poi precisato di non aver avuto contatti diretti con i vertici di Fratelli d’Italia dopo le polemiche: “Non ho niente da chiarire con loro. Io sento solo i consiglieri comunali per occuparmi delle questioni concrete nei quartieri. Le loro tensioni interne non devono incidere sull’attività amministrativa.”

Infine, un accenno ai temi di sicurezza urbana: il sindaco ha confermato per oggi un incontro con il Prefetto per discutere di alcune situazioni critiche in città. “Ci sono questioni legate alla sicurezza che voglio condividere con chi, per legge, è responsabile di queste materie. Vedremo insieme anche l’ipotesi di una nuova zona rossa, ma la decisione spetta al Prefetto.”

Per Conte, dunque, il messaggio è chiaro: la città viene prima delle beghe di partito. “Io vado avanti, con serenità. La priorità restano i cantieri, la sicurezza e il programma elettorale che anche Fratelli d’Italia aveva condiviso. Se oggi non lo condivide più, dovrà dirlo chiaramente.”

(Autore: Simone Masetto)
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