Ancora un episodio di violenza ai danni di un medico di famiglia. Nella giornata di ieri il dottor Mardegan, Medico di Medicina Generale con studio a Paese, è stato aggredito da un paziente che, secondo quanto ricostruito, si sarebbe infuriato per il ritardo di circa 20 minuti nella visita.
La notizia ha subito suscitato una valanga di reazioni, a partire da quella del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha espresso piena vicinanza al professionista: “Gli episodi di violenza o aggressività nei confronti dei medici sono anche un segnale di inciviltà e di arroganza. Esprimo tutta la mia solidarietà al dottor Mardegan – ha dichiarato Zaia – che è stato aggredito da un paziente per essere arrivato in studio con 20 minuti di ritardo”.
Il Governatore ha condannato con fermezza il gesto, ricordando che “un’aggressione fisica è un reato” e sottolineando la gravità di simili episodi: “Ciò che colpisce – ha aggiunto – è l’incapacità di certe persone, troppe visto il numero di episodi, di dare ai sanitari il rispetto che meritano, per il difficile lavoro che fanno e per il servizio alla collettività fornito alla gente che ne ha bisogno”.
Zaia ha voluto infine evidenziare il lato positivo della vicenda, ovvero la reazione della comunità e dei colleghi: “Consola in questo caso – ha concluso – il comportamento encomiabile da parte degli altri pazienti del dottor Mardegan e dei suoi colleghi di studio, che si sono mobilitati per far sentire loro vicinanza, solidarietà e gratitudine. Ancora una volta si conferma che la gente per bene è la stragrande maggioranza”.
(Autore: Simone Masetto)
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