Al fine di innalzare i livelli di sicurezza reale e percepita in occasione degli eventi organizzati per la festa di halloween, i Reparti della Guardia di Finanza operanti nella Marca trevigiana, sotto l’egida della locale Prefettura e in coordinamento con le altre Forze di polizia, hanno svolto specifici servizi di polizia economico finanziaria, nonché orientati al contrasto dei traffici illeciti.
Durante i controlli, eseguiti anche con l’ausilio delle unità cinofile appartenenti non solo al Comando provinciale di Treviso ma anche a quello di Venezia, sono state ispezionate 65 autovetture e sequestrati a due “pusher”, denunciati alla Procura di Treviso, oltre 5 grammi di hashish già suddivisi in “dosi”.
In tale contesto, poi, nel Comune di Castelfranco Veneto, i militari della locale Compagnia hanno riscontrato una mancata revisione di un veicolo, per il quale è stato disposto il fermo amministrativo; hanno sanzionato con la revoca della patente e con il fermo amministrativo del veicolo il conducente di una macchina sorpreso alla guida con patente scaduta (per una precedente violazione di guida in stato di ebbrezza) e hanno ritirato la patente in via cautelativa a un cittadino extracomunitario per possibile guida sotto l’effetto di droga. Ove, nei prossimi giorni, le analisi tossicologiche lo dovessero confermare, l’uomo sarà denunciato alla Procura per il reato previso dal Codice della Strada.
Con riferimento, invece, ai controlli di polizia economico-finanziaria, sono stati eseguiti due accessi ispettivi in altrettanti esercizi aperti al pubblico, all’esito dei quali sono stati scoperti ben 24 lavoratori completamente “in nero”.
Più in dettaglio:
– in un locale avente sede nella circoscrizione di servizio del Gruppo di Treviso, sono stati identificati 22 lavoratori assunti senza le previste formalità: uno di questi, di nazionalità marocchina, non possedeva il permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Per tale ragione, il titolare del locale è stato denunciato alla locale Procura per lo specifico reato previsto dal testo unico sull’immigrazione;
– in un ristorante nella zona di San Polo di Piave, i finanzieri della Tenenza di Oderzo hanno accertato che il titolare dell’esercizio impiegava irregolarmente due camerieri. Gli è stata anche contestata una violazione agli obblighi di memorizzazione dei corrispettivi.
Stante la gravità delle violazioni in materia di lavoro, i due locali pubblici sono stati anche segnalati all’Ispettorato territoriale del Lavoro per la sospensione dell’attività imprenditoriale.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Guardia di Finanza)
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