Annunciato già ieri dai meteorologi, il maltempo si è abbattuto più o meno puntualmente sull’Alta Marca trevigiana, con un nuovo carico di danni la cui quantificazione pare non sarà né semplice né veloce.


Preannunciato da nuvoloni neri da nord-ovest, ben visibili già prima di mezzogiorno, intorno alle 13.45 la furia delle intemperie si è scatenata sul Quartier del Piave: il sole ha lasciato spazio al cielo coperto, le piogge dapprima timide si sono fatte poi più copiose, accompagnate e rafforzate da raffiche di vento.
A corollario di tutto ciò, un autentico crollo delle temperature: la canicola, in questo momento, è solo un ricordo.


Si susseguono le segnalazioni di alberi caduti (uno accanto al cimitero di Pieve di Soligo), impianti semaforici andati in tilt (via Celante a Vittorio Veneto) e strade allagate a Valdobbiadene, Follina e Miane. Corsi d’acqua ingrossati a Farra di Soligo e Pieve di Soligo, recentemente colpite da altri danni da meteo avverso. A Pieve, chiuso il Borgo Stolfi all’inizio della piazza ed evacuato per precauzione il centro diurno per anziani.
Nel Vittoriese, in particolare tra San Giacomo, Cappella Maggiore e Colle Umberto, è comparsa anche la grandine. “L’ondata di maltempo odierna ha causato danni che ostacolano la viabilità e rendono pericolosa la circolazione. L’amministrazione comunale invita pertanto la cittadinanza a prestare la massima attenzione” fa sapere il Comune di Cordignano, già colpito dal maltempo una quindicina di giorni fa.
Danni molto importanti si segnalano a Conegliano, soprattutto tra il centro città e la zona di piazza d’Armi.
Anas ha informato che “a causa delle intense precipitazioni, la strada statale 51 “di Alemagna” è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni in località Fadalto. La chiusura si è resa necessaria in via precauzionale a tutela della sicurezza della circolazione in seguito all’attivazione del sistema di monitoraggio installato sul versante che ha registrato il superamento delle soglie correlate alle precipitazioni. Sul posto sono presenti le squadre e il personale tecnico Anas per la gestione dell’evento e per riaprire il tratto non appena ripristinate le condizioni di piena sicurezza per la circolazione lungo la statale”.


Diversi i treni cancellati o circolanti con forti ritardi nel nodo di Conegliano, e quindi da e per Venezia, Udine e Belluno, a causa del maltempo: ci sarebbero di nuovo alberi sui binari tra la città del Cima e Sacile. “Dalle ore 14.30 sulla linea Udine – Treviso, la circolazione ferroviaria è sospesa tra Conegliano e Sacile per le avverse condizioni meteo che hanno provocato danni alla linea – afferma ufficialmente il gruppo Fs Italiane -. Sospesa la circolazione anche fra Conegliano e Vittorio Veneto. È in corso l’intervento dei tecnici di Rfi, seguiranno aggiornamenti. È in corso la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria”.
Questo il primo bilancio a Sarmede, sintetizzato dal sindaco Larry Pizzol: “Tutto è successo in venti minuti. Si è registrata una tromba d’aria lungo il torrente Friga prima della confluenza con il torrente Carron, che ha causato la caduta di numerosi olmi e disagi alle strade interessate. Esondati alcuni corsi d’acqua secondari. A terra i cavi delle linee telefoniche in borgo Floriani. Sindaco e volontari sono al lavoro per la conta dei danni e garantire al più presto il rientro alla normalità”.
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(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Mihaela Condurache e per gentile concessione di una lettrice)
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