Attimi di paura questa mattina, martedì 23 settembre, alle porte di Monastier di Treviso, in via Castelletto a poche centinaia di metri dalla Treviso-Mare. Una coppia di anziani è stata vittima di una violenta truffa finita in rapina, con i malviventi che non hanno esitato a strattonare e ferire la padrona di casa e, secondo le prime verifiche, a esplodere alcuni colpi di pistola, probabilmente a salve, mentre si allontanavano.
Erano circa le 9 quando alla porta si è presentato un uomo che si è spacciato per addetto dell’acquedotto. Con la scusa di una presunta contaminazione dell’acqua e del rischio di fughe di gas, ha convinto la padrona di casa, Danila, e il marito – che ha problemi di salute e di deambulazione – a raccogliere denaro e gioielli per “metterli al sicuro” all’interno del frigorifero. Una tecnica purtroppo già nota, che sfrutta l’effetto sorpresa e la confusione delle vittime.
Mentre il primo finto tecnico distraeva la coppia, in casa è entrato un secondo uomo. Proprio in quel momento la donna ha intuito l’inganno e ha cercato di opporsi. Ne è nata una colluttazione: strattoni, spinte e la ferita al braccio per l’anziana, che nonostante tutto ha tentato di difendere i suoi beni.
La tensione è salita ulteriormente quando, durante la fuga, uno dei due rapinatori ha esploso alcuni colpi, quasi certamente con una pistola scacciacani. I malviventi sono riusciti ad allontanarsi con gioielli e contanti, salvo poi tentare di rientrare per recuperare una collanina lasciata nel frigo e un paio di occhiali persi nell’alterco. Il cancello chiuso ha impedito il loro ritorno e la fuga è proseguita.
“Una roba incredibile, non pensavo potesse succedere a noi, – racconta ancora scossa la signora Danila, che con coraggio ha provato a reagire ma che ora si sente di lanciare un appello chiaro: Mai, mai e poi mai aprire la porta a chi non si conosce”.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Comando provinciale di Treviso, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e verificando eventuali collegamenti con episodi analoghi avvenuti di recente in provincia.
(Autore: Simone Masetto)
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