Tragedia di Silea, lunedì l’autopsia sui corpi dei due fratelli 

L’auto dei fratelli rimossa dal fiume Sile

Sarà molto probabilmente svolta lunedì mattina l’autopsia sui corpi di Rosita e Mauro Dal Corso, di 55 e 52 anni, riemersi giovedì pomeriggio dalle acque del Sile, a Silea. L’esame, affidato all’anatomopatologo Alberto Furlanetto, potrebbe contribuire a chiarire i contorni della tragedia familiare che ha sconvolto il Trevigiano e il veneziano. 

I due fratelli sono infatti i figli della donna di 77 anni trovata morta una settimana prima, sempre nelle acque del fiume, nel tratto di Portegrandi di Meolo. Gli investigatori ipotizzano che i tre possano essere finiti nel fiume quasi contemporaneamente, anche se con modalità ancora tutte da accertare.

Dall’esame autoptico sul corpo dell’anziana non sarebbero emersi segni di annegamento, un elemento che fa supporre che sia morta prima di entrare in acqua. Spetterà ora ai Carabinieri chiarire come sia avvenuto il decesso e in che modo il suo corpo sia poi finito nel Sile.

La famiglia Dal Corso, residente a Mirano, era seguita dai servizi sociali del Comune. La figlia Rosita, in particolare, si prendeva cura della madre malata in maniera definita “quasi ossessiva” da chi li conosceva. Un quadro familiare complesso, che, unito al fatto che i due fratelli risultavano scomparsi dal giorno del ritrovamento della madre, rafforza l’ipotesi di un gesto estremo, resta solo da capire se tutti erano d’accordo su quanto accaduto. 

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Simone Masetto)
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