Vigili del Fuoco, il bilancio per Santa Barbara: aumentano persone scomparse e incidenti stradali

Aumentano di quasi 300 unità gli interventi dei Vigili del Fuoco per incidenti stradali: se da un lato, secondo i dati forniti dalla Prefettura, è diminuita la mortalità nelle strade della Marca, secondo l’ormai tradizionale tradizionale bilancio in occasione di Santa Barbara gli incidenti stradali che hanno visto l’intervento dei vigili del Fuoco salgono da 670 del 2023 e del 2024 a 966 di questo periodo. 

“Un tempo c’era il problema delle stragi del sabato sera – ha commentato il comandate reggente dei Vigili del Fuoco di Treviso Cristiano Cusin – che era stato risolto con una campagna di sensibilizzazione. Ecco credo che si debba tornare a fare azioni di quel tipo”.

In totale sono tre le tipologie di interventi che sono aumentati nell’ultimo anno. In crescita anche le ricerche di persone scomparse: “è aumentato notevolmente – aggiunge Cusin – e molto spesso hanno esiti drammatici” e degli interventi dovuti al maltempo come asciugamenti di scantinati o caduta di alberi “che diventano sempre più frequenti proprio per la violenza di tanti piccoli eventi” aggiunge Cusin. 

Diversi gli interventi significativi dei Vigili del Fuoco della Marca a partire dagli incendi del 7 luglio alla ditta Tofano di Cordignano e a quelli ben più recenti di Ponzano Veneto del 14 ottobre e del condominio di Via Pisa del 22 novembre con 9 squadre dei Vigili del Fuoco impegnate.

Due le ricerche persone che hanno visti impegnati i Vigili del Fuoco della Marca con esiti – al momento – opposti. “Abbiamo il 24 settembre trovato e soccorso la turista americana Anne Elisabeth Mc Kay, uscita per una corsa a Cison di Valmarino e trovata in un dirupo dopo ore grazie alla sinergia di tutti i soccorritori – commenta il comandante – e quella di Matteo Vendramin che dopo giorni di ricerche intense non hanno al momento dato alcun esito”.

Resta cronico invece la mancanza di personale nel Comando provinciale di Treviso con una mancanza del 23% di funzionari tecnici, 28% di personale operativo qualificato, 11% di personale operativo vigili e il 31% di personale amministrativo. “Con questi numeri la pronta risposta è garantita per un intervento alla volta – conclude Cusin – e non per due”.

Rimangono punti di eccellenza del comando trevigiano, con numeri paragonabili a quelli delle grandi città, per le attività di prevenzione incendi.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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