Il Super Premio “La Voce dei Giovani” del Premio Letterario Gambrinus Mazzotti Giovani, per la sezione “Letteraria”, è andato a Sofia Cattaruzza, del liceo artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto, con l’elaborato “Quando andiamo in montagna papà” e, per la sezione “Multimediale”, a Matilde Fullin del liceo artistico “Bruno Munari”, con il video “Le mie montagne”.
Il primo premio nella sezione letteraria è stato consegnato a Davide Rossi del liceo artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto, autore del racconto “L’angelo della Valle”; il secondo a Orazio Spadaro del liceo Archimede di Acireale (Catania), autore de “Il velo della montagna”; il terzo a Davide Messina, sempre del liceo Archimede di Acireale, autore de “L’Orlo del silenzio”.
Tre segnalati per l’originalità e la freschezza dei racconti di: Sofia Cattaruzza, liceo munari di Vittorio Veneto, con “Quando andiamo in montagna papà”, Luz Adriana Bonsi, liceo Fogazzaro di Vicenza, con “Io e la Montagna”, e Matilde Teso, Istituto “Scarpa Mattei” di San Donà di Piave (Venezia) con “Segreti e bugie”.
Nella sezione “Multimediale” è risultata prima Matilde Fullin con Lorenzo Azzalini del Liceo “Bruno Munari” di Vittorio Veneto con il video “Le mie montagne”; al secondo posto si è piazzato Simone Manuel Blasco del liceo Archimede di Acireale (Catania) con il filmato “Sognando l’Etna”; in terza posizione si è piazzata Angelica Patron dell’Istituto superiore “8 Marzo Lorenz” di Mirano (Venezia), con il video “Fino alla Cima”.
Consegnati, inoltre, i premi speciali messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno: nella sezione letteraria si è imposta Irene Cesarotto del liceo Fogazzaro di Vicenza con il racconto “La memoria dele montagne”; nella sezione multimediale si è affermato Gabriele Bafumi del liceo Archimede di Acireale con il video “La montagna per tutti”.
I lavori presentati sono stati valutati e scelti con scrupolosità da un’autorevole giuria composta da Luca Brunet, Francesco Carrer, Carla Damo, Chiara Olivier, Mauro Pascolini, Michela Possamai, Laura Simeoni, Isabella Velludo e Silvia Zanatta. Giudizio sostanzialmente positivo per l’originalità e la qualità degli scritti e dei video. Nascenti vocazioni di scrittori e cineoperatori in erba.
Suggestiva la cerimonia della consegna dei premi nella storica “Casa Robegan” di Treviso, sede della Fondazione Mazzotti, affollata di giovani, molti dei quali hanno partecipato al Premio Letterario e Multimediale, promosso dall’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, con sede a San Polo di Piave, con l’obiettivo di “dare la possibilità ai giovani di raccontare il proprio territorio attraverso la creazione di racconti letterari e multimediali, su tematiche di grande attualità”.
Il Premio è arrivato alla 18esima edizione. Crescente il successo, grazie in particolare al supporto della Camera di Commercio di Treviso e Belluno e ai tradizionali sostenitori del “Premio Gambrinus Mazzotti”, il Comune di San Polo, la Regione Veneto, la Fondazione Giol, il Cai (Club alpino italiano), Intesa Sanpaolo, Confartigianato.
Numerosi gli interventi durante le premiazioni per evidenziare attualità, validità, prestigio del Premio, che è rivolto agli studenti degli Istituti superiori di secondo grado delle scuole italiane e delle scuole di lingua italiana di Slovenia e Croazia.
“Abbiamo fortemente voluto sostenere il Premio Mazzotti Giovani, – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno Mario Pozza – perché́ crediamo che ogni generazione abbia bisogno di spazi in cui poter raccontare, sognare e costruire. Questo premio non è soltanto un riconoscimento letterario: è un invito ad alzare lo sguardo, a dare forma ai pensieri, a dare voce a ciò che ancora non ha trovato parole. Con questo premio vogliamo contribuire a far crescere nuove leve, a coltivare menti creative, a lasciare che le storie dei giovani si intreccino con quelle di un territorio che ha fatto della cultura, del paesaggio e della visione una parte profonda della propria identità”.
Francesco Carrer, coordinatore Segretario del Premio Gambrinus Mazzotti Giovani, sottolinea i felici risultati di tanti anni del concorso: “Festeggiamo la 18esima edizione del nostro premio diventato maggiorenne, quest’anno dedicato al primo approccio giovanile alla montagna – ha affermato – Negli intenti degli ideatori del premio c’era la volontà̀, oltre alla divulgazione del pensiero di Giuseppe Mazzotti, tuttora di grande attualità̀ sui temi dell’ambiente, della cultura e dell’arte, d’invitare i giovani a rompere il ghiaccio per imbarcarsi in un’avventura nuova: la partecipazione a un concorso nazionale con un proprio lavoro. Un credito aperto a tutti i giovani del nostro Paese”.
“Bravi per aver creduto in questa nostra proposta e per aver accettato la sfida, magari incoraggiati dal sostegno di qualche vostro insegnante, a cui vanno i nostri, e i vostri, ringraziamenti. In fondo è stato come scalare una montagna, cercando ancoraggi sicuri per conquistare la cima – ha concluso – Il risultato non è mancato; sarà un riconoscimento importante per il vostro curricolo e per il vostro senso di autostima”.
Silvia Zanatta, presidente annuale Premio Mazzotti Giovani: “Nel tema ‘Io e la Montagna’, l’esperienza personale diventa testimonianza di un legame profondo con l’ambiente montano: che sia un ricordo, un sogno, un cammino o una scoperta, la montagna si rivela come maestra di pazienza, forza e misura, capace di restituire all’uomo la consapevolezza della propria piccolezza e, al tempo stesso, della propria grandezza”, ha dichiarato.
Dalla 18esima edizione del premio, commenta Angelo Squizzato, Presidente dell’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, che promuove l’evento culturale, emerge una bella sorpresa: “I ragazzi sanno scrivere. I testi presentati per il ‘Premio Gambrinus Mazzotti Giovani’ ne sono prova. Sono testimonianza di una scrittura fresca, lineare, personale – le sue parole – ‘Voci verdi’ che raccontano con passione la loro montagna, vissuta non più come luogo di fatica e di isolamento, ma spazio di bellezza, di libertà, di vita sostenibile, di nuove opportunità̀ di lavoro. Ci trasmettono voglia di montagna e il piacere di goderne, l’anima, l’ambiente e le risorse”.
Hanno partecipato all’evento il presidente della Fondazione Mazzotti, Andrea Simionato, il presidente della Commissione cultura della Città di Treviso, Angelo Ennio De Simoi per il Cai, Luisa Celleghin dell’Ufficio scolastico provinciale di Treviso, il sindaco di San Polo di Piave, il direttore dell’Associazione Artigianato Trevigiano – Casartigiani di Treviso, Daniele Zottin.
























(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto e video: Simone Masetto)
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