Mauro Donda è il nuovo Direttore generale del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno. Di origine friulana, esattamente di Aquileia, laureato in Scienze agrarie, Donda approda ad uno dei consorzi agrari più importanti del Paese. Prende il posto di Antonio Maria Ciri destinato, nelle prossime settimane, a rivestire altri ruoli nel panorama agricolo nazionale.
Per Donda si tratta di un ritorno a Treviso, perché nel 1993 ricoprì l’incarico di responsabile dell’Osservatorio economico provinciale di Coldiretti Treviso. Da lì una serie di esperienze nella direzione di varie federazioni di Coldiretti: Palermo, Gorizia Trieste, Udine, Verona, Brescia, Mantova e Cremona. Nell’ultimo lustro il neo Dg del Consorzio agrario di Treviso e Belluno ha diretto l’Associazione Italiana Allevatori con sede a Roma.
“A nome del Consiglio che rappresento do il benvenuto al nuovo direttore che presenta un curriculum di tutto rispetto e che saprà sicuramente portare un contributo importante per il futuro del nostro Consorzio e a vantaggio delle imprese agricole delle nostre province – sottolinea Giorgio Polegato, presidente del Consorzio agrario di Treviso e Belluno –. Devo anche ringraziare Antonio Ciri per gli anni insieme e per la sua vision che ci ha sempre permesso di essere tra le realtà più positive del nostro settore”.
Per il nuovo direttore ci sono all’orizzonte nuove sfide e opportunità da cogliere per il bene dell’imprenditoria agricola della Marca trevigiana e del bellunese.
“Voglio ringraziare il presidente e il Cda del Consorzio per la fiducia accordatami in una fase strategica per la vita del Consorzio agrario in quanto è stato avviato un percorso virtuoso per dar vita ad un sistema di rete capace di dare le migliori risposte alle nostre aziende – spiega Donda –. Stiamo parlando di un progetto ambizioso e strategico, cui il nostro Consorzio parteciperà con idee e contributi operativi, che consentirà di fare un salto di qualità in termini di ammodernamento, innovazione ed efficientamento del sistema a favore delle imprese agricole. Non mancherà un significativo potenziamento e implementazione dei servizi alle aziende, nonché la generazione di economie di scala a vantaggio del territorio di riferimento. Sta nascendo una rete che potrà garantire la realizzazione di questo processo comunque indispensabile”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Consorzio Agrario Treviso Belluno)
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