Marika Visentin morta davanti agli occhi di madre e figlia. I testimoni: “La piccola chiamava “mamma””

Il furgone sollevato dai Vigili del Fuoco

Marika Visentin, 40 anni, è morta davanti agli occhi della mamma e della figlia di soli 10 anni, nel primo incidente mortale del 2025 in provincia di Treviso.

Una dinamica che ha dell’incredibile, e che aggiunge rabbia e dolore a questa tragica morte: la donna è stata schiacciata da un furgone mentre era da poco arrivata in via Madonnette a Trevignano in aiuto della madre, rimasta a piedi con la propria Renault Clio.

Il racconto di Paola, residente a pochi metri dal luogo della tragedia

I residenti non si erano immediatamente resi conto di quanto successo, con il corpo della donna che era totalmente nascosto dal furgone. “Ho sentito un botto e sono uscita, sentivo la figlia chiamare ‘mamma, mamma’ – spiega Paola, che abita a pochi metri dal luogo della tragedia –: questo è un incrocio maledetto, succedono spesso incidenti”.

Sia ai Carabinieri che ai primi soccorritori la scena che si è presentata davanti agli occhi è stata drammatica. Solamente i rilievi e le testimonianze di alcuni residenti hanno permesso di chiarire la dinamica di quanto accaduto. “Sono uscito con mia nipote per una camminata – spiega un cittadino – e abbiamo visto una Renault Clio ferma all’incrocio tra via Roma e via Madonnette. Un signore che la seguiva è sceso e ha spinto l’auto in panne lungo la via. Solitamente in quella laterale passano poche auto”.

Il furgone coinvolto nell’incidente

La donna a bordo della Clio ha provato a chiamare il proprio meccanico ma, non ricevendo risposta, ha chiamato in soccorso la figlia. Una volta arrivata, Marika ha parcheggiato la propria Peugeot di fianco a quella del genitore ed è scesa per controllare il tipo di malfunzionamento. Ma è proprio in questi istanti che, a qualche metro di distanza, un furgone guidato da un ragazzo, che stava attraversando via Roma, ha impattato contro un’auto che arrivava dal centro di Trevignano in direzione di Istrana. “Avevo quasi attraversato tutta la strada – ha commentato il giovane, ancora sotto shock per quanto accaduto – non so da dove sia arrivata l’auto, ma ho sentito solo un forte boato”.

Dopo l’impatto, il furgone ha iniziato a girare su se stesso e, nella carambola, ha centrato le auto di Marika e della mamma. La donna è finita sotto le ruote del Ducato, morendo sul colpo. Sotto shock, ma per fortuna praticamente illese, la bambina e la nonna sono state ricoverate all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, assieme anche alla donna alla guida dell’Opel Corsa.

I danni all’Opel Corsa dopo lo scontro con il furgone

In pochi minuti, la tranquillità della campagna di Trevignano è stata rotta dalle sirene dei soccorsi, con i Vigili del Fuoco arrivati anche con l’autogrù per cercare di sollevare nel più breve tempo possibile il furgone. I Carabinieri della Compagnia di Montebelluna, tra rilievi e testimonianze, hanno lavorato per più di 3 ore per cercare di ricostruire quanto accaduto.

Marika viveva assieme alla figlia (di cui si è sempre presa cura da sola, aiutata dai genitori) a Porcellengo, frazione di Paese, dove era molto conosciuta ed apprezzata. Alla notizia della sua improvvisa scomparsa, in molti hanno voluto ricordarla come una donna buona, che faceva le pulizie in alcune case e che era sempre sorridente e gentile con tutti.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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