Presentata la Bottiglia della Confraternita. Il gran Maestro: “Prodotto simbolo dell’annata”

Il gran Maestro Bortolomiol con la bottiglia

La cornice elegante di Villa dei Cedri ha ospitato la cerimonia di presentazione della Bottiglia della Confraternita 2025, ancora una volta firmata da Luigi Stramare Bortolomiol, scelto per il secondo anno consecutivo con una degustazione alla cieca tra i confratelli enologi. 

Come da tradizione, il vino prescelto rappresenterà per un anno intero il riferimento qualitativo e organolettico dell’annata 2024 nel Conegliano Valdobbiadene DOCG. 

“La selezione della Bottiglia della Confraternita rappresenta un momento in cui i confratelli produttori si incontrano per individuare un prodotto tipico e caratteristico dell’annata – ha spiegato Enrico Bortolomiol, Gran Maestro della Confraternita di Valdobbiadene, la più antica d’Italia se non si considerano quelle religiose – Viene scelto un vino capace di incarnare la qualità dell’anno. La selezione avviene in forma anonima e riguarda esclusivamente i Valdobbiadene DOCG Extra Dry, quindi con un residuo zuccherino compreso tra 12 e 20 grammi litro. Durante l’assemblea estiva si tiene una doppia degustazione: prima per selezionare i cinque vini più rappresentativi e poi per decretare il vincitore. La sfida è sempre molto combattuta, perché il livello dei prodotti è altissimo”.

Luigi Stramare, Roberto Donadini ed Enrico Bortolomiol

La Bottiglia della Confraternita, prodotta in tiratura limitata di 3 mila esemplari numerati, diventa così ambasciatrice della qualità offrendo al consumatore un punto di riferimento per comprendere e apprezzare l’annata.

Alla presentazione è intervenuto anche Roberto Donadini, presidente nazionale della FISAR, la Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori, che ha sottolineato l’importanza culturale e territoriale del progetto. “La Bottiglia della Confraternita è un’occasione fondamentale per parlare di territorio – ha dichiarato – Rappresenta un’area vocata alla viticoltura, unica al mondo, le colline patrimonio dell’UNESCO. In un momento particolare e complesso per il mondo del vino, dobbiamo essere noi gli ambasciatori di queste colline, raccontare le persone, il lavoro e la passione che ci sono dietro ogni bottiglia, andando oltre la semplice degustazione tecnica”.

Durante la serata è stato presentato anche il nuovo piano di comunicazione ideato e sostenuto interamente dalla Confraternita. “Abbiamo deciso di dare vita a un progetto di promozione che coinvolgerà gli operatori enogastronomici del territorio –  ha spiegato ancora il Gran Maestro Bortolomiol. – Chi metterà in degustazione la Bottiglia della Selezione sarà inserito in una campagna pubblicitaria che comparirà su media locali, cartacei e online, per valorizzare il prodotto e i luoghi dove poterlo scoprire”.

Luigi Stramare Bortolomiol

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il presidente della Fondazione Valdobbiadene Spumante Floriano Curto, il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese e il consigliere regionale Tommaso Razzolini, che hanno espresso parole di apprezzamento per l’impegno della Confraternita nella promozione del territorio e delle sue eccellenze.

Il Gran Maestro Bortolomio

La serata si è conclusa con uno sguardo ai prossimi appuntamenti in programma a Valdobbiadene. Venerdì 7 novembre, nella chiesa di San Gregorio, si terrà il concerto del Duo Maclè “Ti racconto l’America”, mentre il 21 novembre, sempre a Villa dei Cedri, sarà consegnato il “Premio di Studio 2025” e si svolgerà il convegno tecnico in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova. 

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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