Maeg SpA guarda Belgrado dall’alto dei 168 metri della torre Kula, la più elevata della capitale della Serbia e dei Balcani occidentali, ultimata proprio in questi giorni.
Il maestoso edificio, costo di circa 200 milioni di euro e realizzato dall’appaltatore Millenium, è occupato da albergo e appartamenti di lusso di St. Regis Hotel. La commessa della società di Vazzola fondata da Alfeo Ortolan riguardava la parte metallica, in totale circa 1050 tonnellate di acciaio.
Sono quindi usciti dagli stabilimenti veneto-friulani le strutture che reggono la facciata, il podio frontale, la grande tettoia che segna l’ingresso principale, e le due grandi conchiglie sulle entrate secondarie. Ma sono poi soprattutto i piani 40, 41 e 42, gli ultimi tre, interamente realizzati da Maeg, a mostrare la competenza tecnica e l’originalità dell’azienda trevigiana che ha prima prodotto e premontato in fabbrica ogni elemento che, poi, ha smontato, trasportato, assemblato, saldato e verniciato a Belgrado. Infatti, gli ultimi tre piani sono realizzati in acciaio, con un’ampia terrazza e il bar della Kula Tower aperto sulla città.
Collocata sul ‘water-front’ della Sava, la torre propone la visione anche del Danubio e, spettacolo unico, delle due bocche di ingresso della Sava nel Danubio. Sui pannelli di vetro della facciata si specchiano i due maestosi fiumi e poco oltre l’imponente Fortezza di Belgrado, offrendo l’illusione di una completa immersione con il paesaggio urbano.
Dal punto di vista architettonico, la Kula Tower si distingue per un elemento particolarissimo, la torsione.


Dal quattordicesimo piano l’edificio ruota di 90 gradi lungo un’estensione di dieci piani. Da un’angolazione appare come una bottiglia slanciata, mentre da un’altra sembra una bottiglia capovolta. Questo rende la torre uno dei pochi edifici al mondo capaci di raggiungere una simile rotazione in un numero così ridotto di livelli. Con questo tratto distintivo, la Kula Tower si pone come un nuovo simbolo di Belgrado, emergendo nella rinascita architettonica della città dopo le devastazioni di fine Novecento.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Maeg Spa)
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