“Questo bus è per gli abbonati”: multa allo studente col biglietto multicorse

A raccontare il fatto avvenuto al figlio minorenne è stata una signora di Visnà, nel Comune di Vazzola, la quale ha fatto sapere la sua intenzione di andare a fondo della questione.

Secondo il racconto della donna, il figlio 15enne nei giorni scorsi ha preso la corriera della linea Mom 141 Conegliano-Oderzo, che parte dalla piazza di Visnà, per recarsi a scuola.

Considerato che a settembre le lezioni non riprendono a inizio mese, la famiglia aveva deciso di dotare il figlio di biglietti multicorse (ognuno dei quali copre 6 corse), invece dell’abbonamento, per una questione di risparmio. Poi, dal mese di ottobre, avrebbe ripreso ad acquistare gli abbonamenti.

Il ragazzo, sceso a Oderzo per recarsi a scuola, avrebbe trovato il controllore il quale (secondo il racconto della signora), una volta controllato il suo biglietto multicorse, gli avrebbe detto che quella corriera è solo per gli abbonati, mentre per tutti gli altri casi è necessario recarsi a Vazzola e prendere il mezzo da lì.

Al ragazzo, con regolare biglietto multicorse, è stata quindi fatta una multa da 60 euro.

Non abbiamo mai avuto problemi prima e anche l’anno scorso, nel mese di settembre, abbiamo acquistato i biglietti multicorse, per una questione di risparmio e per non pagare per giornate in cui non si usufruisce del servizio – ha spiegato -. Per questioni di lavoro, per noi è comodo che mio figlio prenda la linea da Visnà, anziché da Vazzola, che dista due chilometri e mezzo”.

“Ho chiamato il servizio Mom di Conegliano, che mi ha confermato quanto detto dal controllore: la corriera da Visnà è solo per chi ha un abbonamento – ha proseguito la signora, che ha fatto sapere la propria intenzione di scrivere e segnalare l’accaduto alla Provincia e al governatore Luca Zaia -. Abbiamo pagato la multa: non è una questione di soldi, ma di servizi. E un anziano, come fa? Ho ritenuto quanto successo un disservizio, a maggior ragione visto che quello di Mom non è un servizio gratuito”.

Alla luce di quanto accaduto, l’azienda Mom ha affermato: “Prenderemo in esame l’istanza della signora, verificando la sua descrizione dei fatti – la replica -. La invitiamo a formalizzare la sua richiesta per poterle rispondere”.

(Autore: Arianna Ceschin)
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