“No space for Bezos”: è il messaggio che in questi giorni campeggia in diversi manifesti per la città di Venezia e addirittura contenuto in uno striscione fatto sventolare dal campanile della basilica sull’isola di San Giorgio.
Il matrimonio tra Jeff Bezos, patron del colosso Amazon, e la giornalista Lauren Sanchez sta facendo discutere, e ha sollevato la protesta da parte di un gruppo di attivisti, che non vede di buon grado l’arrivo di uno degli uomini più ricchi del mondo, ma rivendica “più spazio per i cittadini” a Venezia.
Da tempo, infatti, circola l’annuncio del matrimonio vip, che dovrebbe celebrarsi tra il 24 e il 26 giugno, per un costo di oltre 10 milioni di dollari, con 250 invitati, tra cui Lady Gaga, Leonardo Di Caprio, Oprah Winfrey e Katy Perry.
Un fatto che ha fatto infuriare anche il sindaco della città, Luigi Brugnaro, preoccupato che Bezos possa ritornare sui propri passi e non venire più a Venezia.
Sul caso si è pronunciato anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, durante la festa per i 250 della ditta Garbellotto spa, oggi a Sacile.
Zaia ha condannato l’azione degli attivisti, definendo vergognosa la loro protesta.
“Mi auguro che venga ospitato e accolto a braccia aperte – ha detto Zaia, ricordando che la città lagunare e il Veneto vivono di turismo, che è per il 66% straniero -. Trovo inaccettabile questa protesta contro un signore che sceglie Venezia per sposarsi”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Matteo De Noni. Video: Regione Veneto)
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