Un venerdì sera con ben tre eventi, quello di dopodomani 12 settembre a Vidor, ad introdurre l’appuntamento con il tradizionale palio che si svolgerà domenica 14 settembre.
Si partirà alle ore 20 con l’inaugurazione del rinnovato affresco sulla parete esterna del centro polifunzionale. Il dipinto era stato realizzato nel 2012 dall’artista valdobbiadenese Aldo Rebuli e raffigura il “Signor da Vidor” (in foto) che rappresenta il barcaiolo che, secondo i racconti, un tempo traghettava le persone da una sponda all’altra del Piave e per il quale è nata anche una filastrocca.
Dal momento che il murale con il tempo si era danneggiato a causa di infiltrazioni, la scelta del Consiglio della Proloco La Vidorese di far restaurare la pittura, con rimozione e rifacimento, e di farsi carico della spesa, rientra all’interno di una politica di promozione e valorizzazione del territorio che identifica e coincide lo spirito stesso dell’associazione.
L’importo della spesa effettuata per il rifacimento dello storico murale è stato sostenuto in parte dal frutto di un progetto di Cantine Solidali e varie attività produttive di Vidor, il restante a carico della Pro loco La Vidorese ed un contributo dell’Amministrazione comunale.
A seguire, alle 20.30, verrà presentato il libro sui termini in dialetto intitolato: “Gnanca parlar: parole dal dialetto vidorese”, scritto da Nicolò De Stefani, ventottenne impiegato nel Comune di Pederobba. Il tutto è iniziato nell’estate del 2020, quando De Stefani era studente lavoratore e, trovandosi in auto con un collega, aveva riferito che da bambino faceva il “Cotaròl” ed il collega non sapeva che questo termine dialettale significasse chierichetto.
L’autore, quando ha iniziato a scrivere i primi appunti sulle parole in dialetto aveva, quindi, 23 anni ed ha voluto intrufolarsi nei meccanismi dell’idioma vidorese con l’intento di farne emergere i tratti più forti. Una ricerca che si è basata sull’ascolto delle persone di famiglia e del paese annotando i modi di dire, i termini, le assonanze e le dissonanze con l’italiano, e trovando testimonianze nei testi dei grandi cultori dei dialetti veneti.
La raccolta delle parole, suddivise per argomento, è stata poi inserita periodicamente in una rubrica nel giornale locale “Il Castello”, editato dalla Pro Loco La Vidorese. Il libro raccoglie i vari capitoli di questa rassegna con l’aggiunta di un glossario finale, affinché le parole del dialetto vidorese, soprattutto quelle cadute in disuso, possano rimanere ad memoriam.
“Gnanca parlar” è il primo di una serie di volumi e rientra in un progetto più ampio che vuole toccare le realtà più significative che la vita del paese ha lasciato nel corso degli anni alla contemporaneità.
Il libro è il risultato di un bando realizzato in sinergia tra i Comuni di Vidor e Moriago della Battaglia per la realizzazione di attività culturali da attuare in occasione del 2024, anno delle radici italiane, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le politiche migratorie e Finanziato dall’Unione Europea.
Il relatore della serata di presentazione del volume sarà il professor Stefano Bressan di Mosnigo, linguista e docente di Lettere negli Istituti Superiori di Conegliano. La giornalista e direttrice del periodico “Il Castello” Elvira Fantin modererà l’incontro in un dialogo tra autore e relatore.
“Tengo particolarmente a questa presentazione perché viene fatta nel Comune sede della pubblicazione dell’opera e perché il 2025 è anche l’anno del Centenario del Castello, il monumento ossario da cui prende il nome la rivista vidorese” dichiara De Stefani.
Per concludere ci sarà uno spettacolo con l’allegro intrattenimento di storie e canzoni nel dialetto della sinistra Piave del duo mosnighese “I Do Cis”, formato da Terenzio Gambin voce narrante e Maurizio Contessotto chitarra, armonica e voce.
(Autrice: Antonella Callegaro)
(Foto: Per concessione di Aldo Rebuli)
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