I consigli di lettura della Libreria Lovat

Guardare gli occhi con occhi diversi. Riflettere sul ruolo della scrittura. Scoprire un nuovo senso della lentezza. Sono gli elementi che compongono il volume “Ne scriverai?” di Herman Koch, consigliato alla testata giornalistica Qdpnews.it dalla Libreria Lovat di Villorba, tramite Nicolò Lovat.

Un libro toccante e a tratti scomodo, che consente di ritrovare un approccio differente con il mondo e con la vita.

“Questo è un libro che non voglio leggere. Anzi, mi spiego meglio: è un libro che non voglio leggere subito.

Non credo di avere uno scrittore preferito in assoluto. C’è una ristretta cerchia e, in questa, sicuramente c’è Herman Koch. Li ho letti tutti: ‘La cena’, ‘Il fosso’, ‘Villetta con piscina’ e adoro il suo stile cinico, davvero affilato, che mette a fare i conti anche con i peggiori lati di noi stessi.

Herman Koch esce quest’anno con un libro davvero toccante e importante per le sue tematiche.

Lo scrittore, infatti, nel 2020 ha una tragica notizia: arriva un referto medico che dà poco spazio a interpretazioni. La malattia è abbastanza grave, è molto diffusa e il tempo sarà quello che sarà.

Herman Koch scrittore prende il sopravvento e si mescola all’Herman Koch personaggio, e il titolo è già esemplare: ‘Ne scriverai?’.

Diventa appunto una riflessione sul ruolo dello scrittore, sulla narrazione dei suoi fatti privati, della malattia e delle sue sensazioni, fino ad assumere un discorso ancora più alto, analizzando questo fenomeno, ormai che sembra imprescindibile nella narrativa italiana in particolare ma, si può generalizzare, nell’autofiction.

Un libro davvero scomodo e toccante, con un racconto che segue una direzione ben precisa e il cui fulcro della riflessione è appunto quello di continuare a vivere per scrivere o scrivere per vivere.

Quello che di più colpisce, però, è questa sua scoperta di un nuovo senso di lentezza, di guardare il mondo con occhi diversi, magari anche davanti a un buon bicchiere di birra.

Fatto per il quale non voglio leggerlo subito, penso si sia capito in modo abbastanza esplicito ed essendo uno tra i miei preferiti, certo me lo sono portato a casa il giorno che è uscito, ma continuo a guardarlo e ad aspettare il momento giusto per gustarmelo”.

(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it – Libreria Lovat)
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