Archibugi, baionette, filo spinato, trombe: quante donazioni al Museo della Battaglia

Un reperto giunto l’anno scorso al Museo della Battaglia. Altri sono in arrivo

Aumenta, e non di poco, il patrimonio storico del Museo della Battaglia di piazza Giovanni Paolo I.

Il Museo della Battaglia a Ceneda

Nei giorni scorsi, la giunta Balliana ha deliberato di accettare numerose proposte di donazioni al Comune di reperti formalizzate da cittadini, che in alcuni casi li hanno ricevuti in eredità da avi combattenti, autorizzando il dirigente comunale a riceverle e a predisporre gli atti conseguenti.

L’elenco è molto lungo, e queste sono solo alcune delle donazioni in arrivo alla sede museale cenedese: una baionetta, una lampada da trincea, una tromba per segnali militari, una matassa di filo spinato originale proveniente dalle postazioni italiane sul Monte Grappa, tre pistole, due antichi archibugi ad avancarica funzionanti ad acciarino.

E ancora una divisa “Drop” completa, una punta di lancia africana, una doppietta ad avancarica costruita prima del 1890, una maschera antigas e un’altra (tedesca della seconda Guerra mondiale) completa di contenitore in metallo originale, un cappello militare della Grande Guerra e relativo all’Ama del Genio e 15 carte geografiche della serie “Guerra Italo Austriaca 1915-16-17”.

Una donazione è in arrivo anche al Museo del Baco da seta, nel quale sarà conservato un termometro per bacologia donato da un cittadino.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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