Il caso della percorribilità della Statale Alemagna a Fadalto è entrato in sede consiliare ieri sera a Vittorio Veneto.
A riportare al centro del dibattito la questione è stato il gruppo di opposizione “La persona al centro”, il quale ha chiesto all’amministrazione lo “stato delle iniziative del Comune di Vittorio Veneto sulla crisi infrastrutturale del Fadalto, pedaggi autostradali e tutela strutturale dei cittadini”.
A dare voce all’interrogazione è stata Antonella Caldart, la quale ha evidenziato “l’assenza di una regia politica forte”, affermando che tutto sarebbe stato “uno scaricabarile istituzionale. Ai cittadini vengono date aspettative senza certezze – ha rincarato Caldart -. Serve un’azione politica più determinata”.
Per tutta risposta, la sindaca Mirella Balliana ha ricordato che sono previsti 300 giorni di lavoro per la realizzazione di barriere paramassi e paradetriti. Lavori per un totale di 5 milioni di euro, che si protrarranno per più tratti lungo il versante montano e, per circa 150 giorni, renderanno impraticabile la corsia a monte della carreggiata.
Per quanto riguarda le gallerie artificiali, il progetto da 49 milioni di euro non è ancora stato finanziato.
Sul fronte dell’esenzione del pedaggio autostradale, in caso di chiusura della statale 51, Balliana ha riferito che ci sono stati vari incontri con diversi enti, dai quali è emersa l’impossibilità dell’esenzione automatica dal pedaggio, e una richiesta inviata al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, al momento ancora senza risposta.
“Sono in corso delle interlocuzioni con il viceministro. Non sempre ci sono esiti positivi immediati” ha concluso.
(Autore: Arianna Ceschin)
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