In un mondo dilaniato dai conflitti – con la guerra tra Israele e Palestina, senza dimenticare quella tra Russia e Ucraina – il vescovo di Vittorio Veneto monsignor Riccardo Battocchio ha voluto lanciare un proprio messaggio.
Secondo le ultime cronache internazionali, Gaza City continua a essere al centro di numerosi attacchi, con migliaia di persone in fuga, alla luce di costi proibitivi (si parla di richieste di 5 mila dollari solo per i trasporti).
Tra le persone rimaste uccise dai bombardamenti, anche un’infermiera di Medici senza frontiere.
Robot e radar esplosivi bombardano i quartieri e, intanto, il ministro delle Finanze di Israele ha affermato che “Gaza è una miniera d’oro da ricostruire e spartire con gli Stati Uniti”.
In tutto ciò, il vescovo Battocchio ha fatto intendere di non avere la soluzione per risolvere i conflitti in Terra Santa e in Ucraina, però ha affermato che “tutti possono fare qualcosa”.
“A partire dal vescovo, con la preghiera, e testimoniando che si possono avere rapporti pacifici, sereni. Testimoniando che i problemi, che ci sono, si possono risolvere parlando, rinunciando a qualcosa, concedendo qualcosa a un altro, a volte rimanendo tenaci nelle proprie posizioni” ha detto.
“I problemi si possono risolvere, ma non con la violenza, che tende a escludere l’altro” ha concluso.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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