Previsioni ancora una volta rispettate: dalle prime ore di questa mattina piove copiosamente su varie zone dell’Alta Marca, e in particolare nel Vittoriese. Quella odierna è la notte, attesissima, dello spettacolo pirotecnico in onore della patrona Sant’Augusta, che dovrebbe scattare a mezzanotte.
Il condizionale è (stato) d’obbligo, viste le condizioni meteo. Ancora nei giorni scorsi, il comitato festeggiamenti Sant’Augusta ha spiegato come ci si regola in caso di tempo avverso: “Tra il 20 e il 21 agosto le condizioni meteo vengono valutate con grande attenzione: esse influiscono in modo determinante sulla possibilità di effettuare il lancio in sicurezza. Ma una tradizione importante aiuta a togliersi ogni dubbio: a mezzogiorno del 21 (oggi ndr) vengono sparati i colpi di prova. Se li sentite echeggiare tra le vie di Vittorio Veneto, significa che i fuochi ci saranno regolarmente quella sera.
Solo in caso di emergenza meteo — già prevedibile al mattino — lo spettacolo può essere rimandato alla sera successiva. In tal caso, la comunicazione ufficiale sarà diffusa tramite i canali social e web della fiera, oltre che tramite rete istituzionale e media locali.
Se, invece, dovesse piovere improvvisamente a poche ore dall’evento, si cerca comunque di salvare il salvabile: lo spettacolo viene mantenuto e magari anticipato rispetto alla mezzanotte. Il motivo? La preparazione del campo è un’operazione lunga, gestita da un sistema computerizzato che può essere compromesso da troppa pioggia”.
Poco prima delle 10.30 odierne, un post del Comitato festeggiamenti ha fatto chiarezza: “Con le previsioni attuali (pioggia fino al primo pomeriggio) i fuochi sono confermati per questa sera. Ma, come sapete, con il meteo non è che abbiamo un contratto vincolante… Per secoli, prima che i social inventassero gli aggiornamenti sulle bacheche, si usava un metodo molto più semplice e infallibile per avvisare tutti: 5 botti a mezzogiorno = fuochi confermati (o quasi); 3 botti alle 17 = conferma definitiva.
Quindi: mettete un promemoria, abbassate il volume della TV intorno a quelle ore e non chiedete nei commenti a qualsiasi post “ma i fuochi si fanno?” alle 16:58. Pazienza, ci vuole pazienza”.
In ogni caso, a mezzogiorno si sono distintamente uditi, in buona parte della città, i cinque botti che – almeno per ora – confermano lo spettacolo pirotecnico di questa notte.
Sparati anche i 3 botti di prova delle ore 17, segno che lo spettacolo è confermato, come annunciato anche dal Comitato festeggiamenti: i “foghi” saranno questa notte come da programma, con un’accortezza: “Se il tempo tiene, si rispetta l’orario della mezzanotte; se invece dovesse piovere molto, i maestri focai per non perdere le polveri lanceranno i fuochi prima. Quindi, come già consigliato in altri post, meglio se arrivate a Serravalle a inizio serata, così oltre a star sicuri di vedere i fuochi, potete godervi gli spettacoli e le attrazioni della fiera”.
Queste le previsioni del sito Meteo Bassano Pedemontana del Grappa per la giornata odierna: “Il minimo di bassa pressione transita velocemente sul nord Italia portando ancora instabilità di difficile interpretazione. Al momento sembra probabile una fase di maltempo tra la notte e la mattinata con rovesci e temporali sparsi seguiti da un pomeriggio con pause asciutte e anche qualche apertura. In serata poi cielo sarà nuvoloso o parzialmente nuvoloso con rischio di qualche debole fenomeno sui monti. Situazione però molto incerta soprattutto per le tempistiche dei fenomeni. Temperature circa stazionarie, massime ovunque sotto i 30 gradi in pianura”.
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Le previsioni meteorologiche diffuse già ieri hanno portato ad aprire, a Marghera, la sala operativa della Protezione civile del Veneto per seguire in tempo reale l’evolversi della situazione.
Lo stato di criticità arancione (preallarme), dichiarato dal Centro funzionale decentrato, impone la massima attenzione, e già diversi Comuni hanno raccomandato ai cittadini di evitare comportamenti che possano mettere a rischio la propria incolumità.
Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha ringraziato tecnici e operatori della Protezione civile “impegnati senza sosta a garantire la sicurezza dei veneti”.
Anche i Comuni si stanno attivando: a Castelfranco Veneto è stato aperto il COC (Centro Operativo Comunale) per coordinare le azioni di prevenzione e intervento.
Contestualmente è stato diffuso un avviso ai cittadini con l’invito ad attivare le difese passive e a lasciare le auto all’esterno, in modo da limitare i danni in caso di allagamenti.
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(Autore: Simone Masetto)
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