Le continue chiusure della statale 51 Alemagna legate al maltempo e ai crolli dalla Croda Marcora, a San Vito di Cadore, il bando di gara “Godot” per la variante di Longarone, e la posizione della Regione sull’auspicata “liberalizzazione” dell’A27 da Vittorio Nord a Fadalto in caso di chiusure della 51.
Questi i temi toccati, ai microfoni di Qdpnews.it, dalla vicepresidente con delega alle Infrastrutture e Trasporti della Regione, Elisa De Berti.
La Regione intende farsi parte attiva per la liberalizzazione dell’A27, da Vittorio Nord a Fadalto, nei casi in cui proprio l’Alemagna venga chiusa causa allerta meteo o ulteriori frane?
“Diciamo che ci siamo già fatti parte attiva, perché proprio l’anno scorso avevamo fatto un incontro, in cui io stessa avevo convocato il Comune con Anas e Società Autostrade per chiedere la liberalizzazione dai due caselli in caso di chiusura. È ovvio che, se fosse possibile innestare un sistema automatico, tale per cui, nel momento in cui la strada viene chiusa, la ‘liberalizzazione’ scatta immediatamente, questo sarebbe l’ideale. Però credo sia ormai assodato che, nel momento in cui l’Alemagna, viene chiusa, automaticamente la parte di autostrada tra i due caselli di Fadalto e Vittorio Veneto venga sostanzialmente liberalizzata. Stiamo parlando di un’entrata e di un’uscita nei due sensi, che di fatto è solo per i residenti, quindi si va a creare un’alternativa”.
Sulla variante di Longarone, invece, si è ancora in attesa del bando o ci sono novità?
“Noi stiamo aspettando con voi, perché è Simico (Società Infrastrutture Milano Cortina 2020 – 2026, ndr) che deve bandire la gara. L’Amministratore delegato mi aveva dato rassicurazione prima a giugno e poi a luglio sulla pubblicazione del bando. Poi hanno rinviato ad agosto… ora siamo a settembre, confido che questo bando venga pubblicato quanto prima”.
Variante di Longarone che, peraltro, è già completamente finanziata, a differenza di quella di Cortina, invece, a cui mancano 250 milioni di euro che il Governo si è però già impegnato a stanziare.
Sulla situazione a San Vito di Cadore e sulle ripercussioni viabilistiche per la statale 51, temi rispetto ai quali sembra già iniziato il “balletto” delle competenze, la vicepresidente ha ribadito infine che “Anas sta lavorando alla progettazione e alla realizzazione di un intervento che possa di fatto risolvere questa criticità, o comunque contenere ulteriori crolli che ci potrebbero essere. Diciamo che la strada va messa in sicurezza, indipendentemente dalle prossime Olimpiadi”.
Sul tavolo, soprattutto, la pianificazione della “galleria paramassi”, per avviare la quale tuttavia occorre preventivamente risolvere il nodo dei crolli sul versante sud-occidentale della Croda Marcora, nonché rimuovere il materiale già franato.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it. Video: Alessandro Lanza)
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