Ci sarà anche un po’ di Vittorio Veneto nel Gran Premio d’Italia di Formula 1 in programma questo fine settimana a Monza. I primi tre piloti al traguardo, insieme al rappresentante del team vincitore, alzeranno al cielo un trofeo davvero speciale: “Chimera”, l’opera dell’artista vittoriese Nico Vascellari, scelta per la quinta edizione del progetto ideato da Pirelli e Pirelli HangarBicocca.
Dal 2021, infatti, Pirelli affida a un artista italiano la creazione del trofeo del GP d’Italia – di cui è Title Sponsor – con l’obiettivo di portare l’espressività contemporanea dai circuiti dell’arte a quelli della massima competizione automobilistica. Quest’anno la celebrazione ha un valore ancora più simbolico: Pirelli festeggia la sua presenza in 500 Gran Premi di Formula 1.
Il legame di Vascellari con Vittorio Veneto è forte: artista visivo di fama internazionale, è cresciuto nella città della Vittoria, dove ha mosso i primi passi sperimentando tra video, performance e collage. Nel 2005 ha aperto qui il laboratorio Codalunga, diventato nel tempo punto di riferimento per la ricerca artistica contemporanea. Recentemente, dopo un periodo di apparente assenza dalle scene locali, ha riportato la sua arte in città con un nuovo temporary shop Codalunga in via Martiri della Libertà 32, nel cuore di Serravalle.
La tradizione di Pirelli è stata inaugurata da Alice Ronchi nel 2021 ed è proseguita con Patrick Tuttofuoco (2022), Ruth Beraha (2023) e Andrea Sala (2024). Ora tocca a Vascellari, che con “Chimera” torna ad esplorare il tema del legame tra mitologia e velocità, già affrontato con “Tifone” nel 2022.
L’opera rappresenta una creatura scultorea ibrida, sintesi del movimento dei tre animali più veloci per aria, acqua e terra: il falco pellegrino, il pesce vela e il ghepardo. Ala e artigli, pinna e coda si fondono in un’unica figura fantastica, evocando evoluzione, metamorfosi e cambiamento.
I trofei sono realizzati in alluminio, lo stesso materiale delle monoposto di Formula 1, tramite un processo che unisce tradizione e innovazione: dal disegno bidimensionale alla modellazione organica, dalla stampa 3D in resina fino alla fusione a cera persa.
“Il riferimento al mondo animale nasce dalla fascinazione che l’uomo ha sempre provato per esso – spiega Vascellari –, una proiezione istintiva per colmare o ampliare i propri limiti: la velocità, il volo, la resistenza. Quando ho progettato il trofeo ho pensato al momento in cui viene sollevato al cielo sopra la testa del pilota: un gesto simbolico per elevare la natura sopra di noi, nel tentativo di ristabilire un equilibrio. È anche una celebrazione della forza della natura come fonte di ispirazione”.
La presentazione ufficiale di “Chimera” è in programma venerdì 5 settembre durante il Pirelli Tyres Talk, evento riservato alla stampa che si terrà nel Pirelli Hot Laps garage (box 7) subito dopo la prima sessione di prove libere. Oltre a Vascellari, parteciperanno Aldo Costa, Chief Technical Officer di Dallara Automobili, e Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Archivio Qdpnews.it e A. Osio)
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