

Cresce, in questi giorni, la rabbia dei consiglieri di minoranza vittoriesi, i quali si sono accorti su internet che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare aveva dato disponibilità di sollevare osservazioni sulla variante depositata il 30 marzo da Anas per l’uscita del traforo di Sant’Augusta in via Carso.
“Cercando informazioni sulla Conferenza di servizi che si è tenuta il 18 giugno, siccome nessuno diceva nulla, abbiamo trovato nel sito del Ministero dell’ambiente la procedura per evitare o meno la presentazione della Via (Valutazione di impatto ambientale) – spiega Gianluca Posocco, consigliere di minoranza della lista “Toni Da Re sindaco” – Gli interessati possono fare delle osservazioni sulla variante dal 9 maggio al 23 giugno. Siccome il 4 giugno si è tenuto il consiglio comunale e il sindaco non ha detto nulla, se nessuno avesse saputo di poter sollevare delle osservazioni, nessuno le avrebbe presentate e il Ministero avrebbe pensato semplicemente che non ce ne fossero”.
Il consigliere Posocco ricorda inoltre che anche durante la giunta Scottà si era parlato di un’uscita in via Carso, bocciata dalla provincia di Treviso nel 2004, che a quel tempo di occupava della Via, per motivi di impatto ambientale. “La variante di Anas su via Carso sottovaluta secondo noi l’impatto che può avere sulle scuole, che non sono nemmeno citate e che crediamo siano zone sensibili – spiega Matteo Saracino, consigliere di minoranza (Partecipare Vittorio) – Non viene nemmeno citato l’impatto che può avere su un edificio di importanza storica come la chiesetta adiacente il cimitero e inoltre non vi è uno studio di calibrazione del traffico che valuta i problemi di circolazione su una strada comunale che ha una carreggiata più stretta rispetto a una provinciale”.
I consiglieri di minoranza riusciranno comunque a portare in tempo le proprie osservazioni al Ministero, ma la loro rabbia rimane: “Le invieremo entro i termini, ma solo perché abbiamo agito da noi. Non diciamo che fosse necessariamente compito del Comune, però sarebbe stato corretto che il sindaco ci avesse avvisato, se ne era al corrente. La consideriamo una grave omissione”, conclude il consigliere Posocco.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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