Il trasferimento delle sezioni elettorali numero 5 e 33 dalle sedi originarie di Nove (in Val Lapisina) e Formeniga (Val dei Fiori) in zone del territorio comunale meno decentrate (rispettivamente Forcal e Vendran), entrato in vigore prima delle elezioni comunali ed europee del 2024, ha fatto discutere a lungo, con corollario di polemiche.
Nei giorni scorsi, la giunta Balliana ha approvato un atto di indirizzo che demanda al responsabile dell’ufficio elettorale “l’esperimento dell’istruttoria volta a verificare la possibilità di ripristinare le sezioni elettorali n. 5 e 33 presso le precedenti sedi di sezione o presso nuove sedi localizzate nelle vicinanze”.
L’amministrazione ha inoltre disposto che “i risultati dell’istruttoria vengano trasmessi dal responsabile dell’ufficio elettorale alla giunta comunale in tempo utile al fine eventuale di convocare la Commissione elettorale comunale nonché di consentire al responsabile dell’ufficio elettorale di proporre lo spostamento entro il termine del 10 ottobre 2025”.
La decisione di sindaca e assessori è arrivata dopo che la giunta Balliana ha anzitutto “preso atto delle ragioni che hanno portato allo spostamento dei seggi, tra cui l’inidoneità strutturale dell’immobile sito in via Lapisina 24 (l’ex scuola primaria di Nove, ndr), il risparmio di spesa, la carenza di personale, la gestione delle operazioni elettorali degli uffici di sezione e la razionalizzazione dell’attività amministrativa”.
La giunta ha però anche considerato, tra le altre cose, “che i dati dimostrano che a fronte di un calo medio di affluenza alle urne del 7% nell’intero Comune di Vittorio Veneto, i quartieri oggetto dello spostamento dei seggi hanno registrato un calo del 12%, ovvero quasi il doppio”, e che, “pertanto, è obiettivo di questa amministrazione comunale ripristinare i seggi delle zone più periferiche della città, ossia Val Lapisina e Formeniga”. Già per le elezioni regionali del prossimo autunno? Si vedrà.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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