Un consiglio comunale infuocato e pieno di colpi di scena quello di ieri lunedì 31 luglio, nel corso del quale la maggioranza è “andata sotto” al momento di votare una mozione dell’opposizione sul decoro e le manutenzioni in città: ben 3 sostenitori della giunta Miatto hanno dato il pollice all’insù, aprendo quantomeno un caso nella maggioranza a circa 10 mesi dal voto amministrativo.
A schierarsi a favore della mozione di Mirella Balliana sono stati Maurizio Gomiero della Lega, Gianni Varaschin della civica Toni Miatto Sindaco e il presidente dell’assemblea Paolo Santantonio (FI), tutti evidentemente stanchi della situazione persistente su strade e marciapiedi vittoriesi. All’angolo è dunque finito l’assessore leghista ai lavori pubblici e al decoro Bruno Fasan.
La mozione
Balliana ha evidenziato che in città “parecchie strade principali e secondarie sono ammalorate e presentano buche, avvallamenti, profondi solchi trasversali sull’intera carreggiata, pericolosi soprattutto per chi utilizza la bicicletta o il ciclomotore.
Gran parte della segnaletica stradale orizzontale è poco visibile e di conseguenza poco funzionale. Parecchi marciapiedi risultano rovinati, con mattonelle divelte e abbandonate ai lati degli stessi. Un caso emblematico è il marciapiede di via Da Ponte che da molti anni presenta una vistosa parte di distacco di mattonelle che lo rende indecoroso e pericoloso.
La passarella pedonabile in legno “Don Antonio De Nardi” che costeggia il complesso del vecchio ospedale a Serravalle, molto frequentata dai pedoni, presenta da anni alcune assi vistosamente ammalorate. La manutenzione ordinaria della passerella favorirebbe la buona conservazione della stessa, considerato che fino ad ora la struttura in legno si è conservata in buone condizioni.
La fontanella collocata all’esterno della palestra “Pontavai”, e centrale al complesso scolastico “Marco Polo”, che veniva utilizzata dai bambini che frequentano il parco giochi e la piattaforma sportiva, è inutilizzabile da due anni.
La rete di recinzione all’ingresso della scuola media “Cosmo” è in pessime condizioni da parecchi mesi, un pericolo per i ragazzi e per chi frequenta il passaggio pedinalee il cortile della stessa scuola, dopo poche ore di pioggia si trasforma in una palude”.
Balliana ha perciò invitato il sindaco e giunta a “predisporre un piano degli interventi per le asfaltature per il 2023 dando priorità alle strade che conducono a strutture pubbliche e ai centri di servizio per i cittadini; predisporre un piano di riparazione e manutenzione dei marciapiedi; sistemare e rendere usufruibile tutte le strutture segnalate in premessa; verificare se gli impegni di spesa per i relativi capitoli predisposti nel bilancio 2023 siano congruenti alla necessità di un corposo piano di manutenzione; verificare se il personale impiegato negli uffici preposti sia sufficiente per procedere in modo rapido alla sistemazione di quanto segnalato in premessa”. “Dopo la mia mozione, presentata circa un mese fa, alcune cose sono state sistemate (le assi del pontile, la passerella vicino all’ospedale, il marciapiede Da Ponte e la fontanella)” ha chiosato l’esponente di minoranza.
I primi malumori
Ad aprire le danze è stato Gomiero, il quale ha esordito ringraziando Rinascita Civica per la mozione e, molto infastidito, ha affermato: “Come non condividere questa mozione? Sono mesi che sono seduto in maggioranza e chiedo che si veda cosa succede in città. Basta giocare con il Pnrr, sono soldi che forse ci arrivano ma bisogna saperli gestire e la città sta languendo. È da tre anni che contesto lavori non fatti e strade distrutte. Ho provato in tutti i modi a smuovere questa amministrazione e adesso qualcosa si è mosso, ma poco. In 10 mesi faremo quello che non abbiamo fatto in 4 anni?
L’assessore Fasan dice che non ci sono soldi e personale, ho provato a lavorarci assieme il primo anno. Chi gestisce le persone che puliscono la città? Il Meschietto di Serravalle è pieno di buche e sassi, senza un parapetto e con tutte le luci spaccate da anni. A San Giacomo di Veglia (Mezzavilla) non sai se stai percorrendo una strada o correndo in mezzo ai campi. Via della Seta la stanno asfaltando, c’è qualcuno che controlla questi movimenti? Ho rincorso per due anni il Pat, mi sono impegnato, sono stufo oggi di chiedere di fare i lavori.
Ieri ho fatto un giro con la mia moto e sono costretto a fare il traforo perché a Serravalle se prendi una buca ti ammazzi. In 4 anni non riusciamo ad asfaltare 100 metri? In 8 mesi ora riusciremo a spendere bene i soldi se in questi anni non è riuscito a tappare i buchi?”.
“La mancanza di soldi dichiarata da Fasan è una bugia – ha aggiunto Varaschin -. Quattro anni fa, l’assessore e il sindaco ci hanno detto di darci da fare per portare le istanze dei quartieri. Noi ci siamo impegnati e il risultato? Non c’è. Il mio voto sarà a favore della mozione” ha preannunciato.
Botta e risposta Pd – Da Re
“Mi rendo conto che sia difficile assicurare la manutenzione in un territorio così vasto – ha detto Giulio De Antoni (Dus Sindaco) -. Nei lavori fatti non ho trovato una programmazione. La risposta non può essere che mancano soldi o personale. Invito a programmare con calma gli interventi e dare priorità alle vie con maggiore traffico”.
“Non bastano i soldi, bisogna avere la capacità di utilizzarli al meglio – ha aggiunto Barbara De Nardi (Pd) -. I vittoriesi stanno vivendo l’inferno con Fasan come assessore. A Ceneda, nella fontana di Piazza Giovanni Paolo I, ci sono nuove forme di vita. Perfino mia figlia di 7 anni ha detto al mio condomino: ‘Quella fontana fa schifo’. È la cartina tornasole della situazione della città”.
“Questi problemi ci sono in tutti i Comuni purtroppo – ha detto Gianantonio Da Re (Lega) -. Il personale è venuto a mancare e da poco è stato ripristinato. La Parigi – Roubaix ha tratti migliori di via Martiri, dovuto da scelte strategiche non volute dal Comune, e dovremo intervenire. Siamo un Comune grande e diventa difficile mantenere tutto. Se la mozione passa o non passa non cambierà la situazione: il problema dovremmo risolverlo un po’ alla volta con una programmazione”.
“È difficile amministrare e programmare, non basta parlare – ha affermato Roberto Tonon (Pd) -. Le risorse che ci sono non è sempre facile spenderle. Inutile inseguire tutti i bandi con progetti fatti troppo velocemente e avanzare soldi. Programmare significa scontentare qualcuno, è normale, ma si tratta di scegliere”.
La replica di Fasan
“Vittorio Veneto ha una rete stradale di 370 chilometri – ha replicato Fasan -. Buona parte delle strade hanno un marciapiede su uno o su entrambi i lati (almeno 50 chilometri di marciapiedi). Il manto stradale ha bisogno di una continua manutenzione soprattutto nelle strade più trafficate con una media trentennale per rifare questi 200 chilometri. I metri quadrati interessati alle asfaltature sono da 1.200.000 a 1.500.000 e i costi sono circa 15 euro a metro quadro. Per rifare tutte le strade di Vittorio Veneto bisognerebbe mettere a bilancio circa 30 milioni di euro, un milione di euro all’anno: improponibile per il nostro Comune. I marciapiedi hanno poi un’ampiezza di un metro e mezzo.
Lo stato delle strade e dei marciapiedi è il frutto di bilanci e piani di opere pubbliche che si sono succedute almeno negli ultimi 30 anni. Ci sono strade non asfaltate da almeno 50 anni. Nella variazione che andremo a votare è stata inserita una cifra di 550 mila euro che useremo per sistemare strade e marciapiedi dando priorità al grado di ammaloramento e traffico.
Il posizionamento dei sottoservizi nelle strade sia un irrinunciabile indice di civiltà verso i nostri cittadini. Bisogna pagare lo scotto di qualche disagio ma sono servizi ai quali non possiamo rinunciare. Il problema sussiste quando le società che operano non ripristinano convenientemente: ci sono ripristini che aspettano da 10 anni. Oggi, dopo aver discusso con varie aziende, credo di aver trovato una soluzione condivisa: gli enti asfalteranno le strade secondo la norma decreto scavi 2013 e il Comune li affiancherà investendo dove il tratto risulterà enormemente ammalorato. La situazione asfaltature, anche se difficoltosa, è bene attenzionata dall’amministrazione.
Per quanto riguarda l’illuminazione, abbiamo operato in via Brandolini, Dalmazia, Del Ponte, Dei Mulini, Monte Piana, del Cimitero, Adda, a San Giacomo di Veglia e piccoli interventi su tutto il territorio comunale. Per i punti di intervento segnalati, ci siamo mossi operando sulla passerella, sulla fontanella, nei marciapiedi di via Brandolini, Galilei, De Nadai, Martel, Ippolito Pinto e in altri dove è stata posizionata la fibra ottica. Per il decoro urbano sono state sostituite le 6 passerelle del fiume Meschio (150 mila euro).
Con il bilancio di questa sera, riusciremo a dare un nuovo aspetto alle strade che da troppo tempo aspettano di essere rifatte”.
Miatto difende il suo assessore
“Sono rimasto male di come è stata condotta la discussione del punto – ha concluso il sindaco Antonio Miatto -. Non c’è dubbio che nel campo dei lavori pubblici sia stato meno dell’atteso. Le giustificazioni sono abbondanti: il Covid e la perdita di figure molto importanti i quali reggevano le operatività. Ricominciare con forze nuove non è stato facile e il tutto ha portato a dei rallentamenti importanti. Mi faccio carico io delle responsabilità.
Siamo riusciti a portare a casa il Pat, dei regolamenti e molte opere pubbliche stanno accelerando in questo ultimo periodo. Mi auguro che l’accelerazione continui e che si possa portare a casa molto di quello programmato. Non farei colpe al mio assessore Fasan, perché ha vissuto in prima persona le difficoltà”.
La votazione
La mozione di Balliana è stata approvata con 8 voti favorevoli e 7 contrari. Hanno votato “sì” Balliana, De Bastiani, Tonon, De Nardi, De Antoni della minoranza e Santantonio, Varaschin e Gomiero della maggioranza. Il “no” è arrivato da Miatto, Salezze, Da Re, Rasera, Rosset, Parrella e Pagotto.
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